Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] / *a[z]ociale, a[s]immetrico / *a[z]immetrico, ecc.
In tal modo un’irregolarità morfologica prodotta dal cambiamento fonologico in (1) è stata eliminata estendendo analogicamente anche al plurale le forme miet- e suon-. Tuttavia, non tutte le vocali ...
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...] come:
(4) Con lei foss’io da che si parte il sole (Canz. XXII, 31)
ma anche, a parità di contesto fonologico:
(5) che se col tempo fossi ito avanzando (Canz. CCCIV, 10)
Analogamente, la sinalefe va considerata distintamente dall’➔aferesi, cioè dalla ...
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BIFFI, Giovanni Ambrogio
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Visse fra il XVI e il XVII secolo; si ignorano le date di nascita e di morte. Da G. Borsieri si ricavano le seguenti notizie: avviato dal padre al commercio, e posto in un [...] distinzione di studi linguistici sincronici e diacronici, si può cogliere appieno il valore e l'interesse di una descrizione fonologica sincronica come quella del Prissian.
Opere. Fra le opere del B. si trovavano a quanto pare i seguenti manoscritti ...
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(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] una minore differenziazione nella flessione dei verbi forti. Il sistema ortografico, con 35 fonemi e 26 grafemi, ha tendenza fonologica ed è regolato da criteri di uniformità, etimologia e analogia. L’ortografia, codificata e normalizzata nel 1863, è ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] , polimorfia, mescidanza di tratti e registri diversi condizionano tutti i livelli del libro: da quelli prettamente linguistici (fonologia, morfologia e sintassi) a quelli stilistici e metrici.
Da un esame anche superficiale della tavola metrica esce ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] attraverso una continua mediazione di elementi dialettali. In particolare, nelle varietà regionali dell'italiano parlato la realtà fonologica dei sottostanti dialetti è fortemente presente, anche perché, per secoli e secoli, la lingua comune ha ...
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fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...
fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.