Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] Il repertorio di fonemi di Pāṇini
Il repertorio di fonemi di Pāṇini è suddiviso in 14 gruppi ordinati secondo il criterio in base al quale sono formulate le regole fonologiche: (1) a i u Ṇ (2) ṛ ḷ K (3) e o Ṅ (4) ai au C (5) h y v r Ṭ (6) l Ṇ (7) ñ m ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] in età storica fissato sulla penultima sillaba, se lunga o sulla terzultima se la penultima è breve; nella fonologia, la conservazione dei dittonghi e delle consonanti velari e labiovelari; nella morfologia, la conservazione, nella flessione nominale ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] meːʎo] meglio, [ˈpeːʃe] pesce, dato che per questi suoni la pronuncia locale non è rafforzata (v. sotto; ➔ allofoni; ➔ quantità fonologica) e pertanto la e si trova in finale di sillaba come nei casi precedenti. Il dittongo [jɛ], anche secondario, si ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in cui queste comunità sono stanziate sono note come Grecìa Salentina e, rispettivamente, Bovesìa. La Grecìa Salentina consiste (2010) di nove comuni: Calimera, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] di rendere trasmissibile tutto questo delicato patrimonio collegandolo a una gamma di suoni (gli esperti la chiamano fonologia) che sfruttano peculiarmente le risorse della fonazione umana e che rendono ogni lingua riconoscibile rispetto alle altre ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] da quella tra uso parlato e uso scritto nella stessa persona. Nel parlato le tracce di regionalismo a livello fonologico (il diverso trattamento della s intervocalica sorda o sonora; le incertezze nei timbri vocalici di e e o che interessano ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] (a cura di), Le lingue der monno, Roma, Aracne, pp. 181-196.
Marotta, Giovanna (2005), Il consonantismo romano. Processi fonologici e aspetti acustici, in Albano Leoni & Giordano 2005, pp. 1-24.
Migliorini, Bruno (1948), Lingua e cultura, Roma ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] e contribuisce indubbiamente in modo importante alla ‘coloritura’ diatopica del parlato ticinese.
Dal punto di vista fonologico, l’italiano della Svizzera italiana presenta parecchie similarità con il suo ‘parente’ più vicino, l’italiano ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] (1904-1911), La lingua italiana nella Campania. Errori e correzioni, Salerno, Fruscione, 2 voll. (vol. 1º, Fonologia; vol. 2º, Morfologia, sintassi e stilistica).
Romanelli, Giuseppe (18972), Errori di lingua dialettali napoletani, di altri dialetti ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] e fino alla sua ricostituzione come lingua parlata in Palestina e poi come lingua ufficiale dello Stato d’Israele: la fonologia, la morfologia e la sintassi restano simili a quelle antiche; il lessico subisce aggiornamenti e infiltrazioni seppure in ...
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fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...
fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.