Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] ai processi che interessano segmenti atoni finali in italiano in condizioni fonosintattiche, ➔ elisione; ➔ fonetica sintattica).
In ➔ fonologia lessicale osserviamo invece come, in diacronia e in diatopia, sottostando a processi generali di riduzione ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] dei cui difetti (a detta degli amici e biografi) non mancò di rendersi consapevole. Un gruppo di lavori riguarda problemi di fonologia e morfologia italiana: il vocalismo (in polemica con G. Storm), il pronome e l'articolo italiano (in polemica con G ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] e la deformazione del canale fonatorio sono minime (si veda la fig. 1). Tali scale di forza hanno molteplici implicazioni fonologiche. Ad es., nella sillaba è pacifico che l’indebolimento di un suono avvenga più spesso in posizione intervocalica (il ...
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tenue anatomia La porzione dell’intestino compresa tra lo stomaco e il cieco (➔ intestino). linguistica Consonante t. Secondo la terminologia dei grammatici latini, consonante occlusiva sorda. Il termine [...] meglio sonore) e medie aspirate (per bh, dh ecc.; altra locuzione etimologicamente contraddittoria, meglio sonore aspirate).
Nella fonologia italiana, consonante di grado t., ogni consonante breve con tensione debole o molle; sono tali le consonanti ...
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WIJK, Nikolaas van
Carlo Tagliavini
Linguista e filologo olandese, nato a Delden il 4 ottobre 1880, morto il 25 marzo 1941 a Leida, nella cui università insegnava dal 1913 lingue slave e baltiche.
Ha [...] , Digione 1937, che raccoglie alcune sue lezioni tenute alla Sorbona. Fu seguace convinto della scuola fonologica di Praga e scrisse uno dei più chiari trattati di fonologia (L'Aia 1939).
Bibl.: F. B. J. Kuiper, in Indogerm. Jahrbuch, XXV (1942), pp ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] di lettere e filosofia dell’Università di Napoli» 25, pp. 65-78.
Vineis, Edoardo (1984), Problemi di ricostruzione della fonologia del latino volgare, in Id. (a cura di), Latino volgare, latino medievale e lingue romanze. Atti del Convegno della ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] di frase (Russo Cardona & Volterra 2007; Simone et al. 2007).
Nella LIS le unità minime (corrispondenti ai fonemi; ➔ fonologia) sono i parametri di formazione del segno (detti anche cheremi, dal gr. khéir «mano»). Essi sono quattro e ciascuno ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] Ortonovo,ibid., pp. 339-41; Die Terminologie der Marmorindustrie in Carrara, in Wörter und Sachen, VI (1914), pp. 89-115; Fonologia del dialetto imolese, Pisa 1919; L'ape e l'alveare nelle lingue romanze, Pisa 1919; Saggio di fonetica sarda, in Studi ...
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Linguista statunitense (n. Filadelfia 1928). Fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, le cui ripercussioni sono state profonde non solo nella linguistica, ma anche nella psicologia e nella [...] . Dopo la pubblicazione, con M. Halle, di The sound pattern of english (1968), opera fondamentale per la fonologia generativa, è tornato a occuparsi di problemi sintattici, sviluppando la cosiddetta "teoria standard estesa (revisionata)", specie in ...
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Linguista, nato a Roma il 7 gennaio 1943, morto ivi il 14 agosto 1988. Professore ordinario di glottologia all'Università "La Sapienza" di Roma (1980-1988), condusse una vasta e originale attività di ricerca [...] di una specifica realtà sociale. Nel campo della linguistica generale si è occupato in particolare di problemi di fonologia e ha svolto una significativa attività di divulgazione, traducendo importanti opere di autori stranieri e pubblicando utili ...
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fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...
fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.