CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] tra filologia e linguistica (p. 6); quella, all'epoca ancora non comune, tra fonema e suono e la correlativa tra fonologia e "fisiologia dei suoni" (pp. 7, 38 ss.); l'identificazione del carattere "empirico", contingente, non universale delle leggi ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] di tensione tende dunque ad accompagnarsi a una maggiore durata.
Anche nelle lingue dove la durata non ha ruolo fonologico (➔ fonologia) certe vocali appaiono più lunghe di altre. Ogni vocale ha una sua durata intrinseca, correlata con l’altezza ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] a metodi descrittivi che discendono da un unico modello teorico e il confronto avviene a tutti i livelli (fonologia, morfosintassi, semantica); la scoperta di universali è utilizzata per classificare meglio la diversità; è importante mostrare come le ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] sono ricavati dalle distinzioni vocaliche in rima (oggi si direbbe che se ne può descrivere questa parte del sistema fonologico originario), e in minor misura da quanto è garantito dal novero sillabico. Poiché la critica interna fornisce un'ossatura ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] di un enunciato si raggruppano fra loro attraverso relazioni a più livelli, semantiche per quanto riguarda il significato, fonologiche in quanto le parole sono pronunciate insieme, e sintattiche giacché possono essere spostate insieme.
Il sintagma è ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] delle rattratte ć, č, z, in Miscellanea di studi in onore di A. Hortis, Trieste 1910, II, pp. 929-945): Studi di fonologia indiana, in Archivio glottologico italiano, XX (1926), sez. Goidanich, pp. 97-121; Il suffisso di pater, mater e simm. e la ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in cui queste comunità sono stanziate sono note come Grecìa Salentina e, rispettivamente, Bovesìa. La Grecìa Salentina consiste (2010) di nove comuni: Calimera, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] linguisti statunitensi costruirono una lista imponente di u. totali o tendenziali, valevoli su tutti i livelli linguistici (fonologia, morfologia, sintassi, semantica). Greenberg non ebbe solo il merito di definire una vasta gamma di proprietà che ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] ’intende per b. la forma linguistica all’origine di altra o altre che la continuano in fasi linguistiche successive.
In fonologia, la b. di comparazione è l’insieme dei coefficienti distintivi comuni a due o più fenomeni in correlazione.
Nella prima ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] ricercatori in campo cinesico, è di condurre a termine un'analisi della gestualità ispirata ai principi della fonologia. Perciò egli individua alcuni elementi gestuali sprovvisti di senso; questi si compongono in organizzazioni significative che, a ...
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fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...
fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.