Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] (a cura di), Le lingue der monno, Roma, Aracne, pp. 181-196.
Marotta, Giovanna (2005), Il consonantismo romano. Processi fonologici e aspetti acustici, in Albano Leoni & Giordano 2005, pp. 1-24.
Migliorini, Bruno (1948), Lingua e cultura, Roma ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] contano a centinaia (Poggi 2002) e costituiscono un lessico gestuale complesso e sofisticato.
Ricca e articolata è anche la ‘fonologia’ dei gesti simbolici italiani, che è chiamata anche chirologia (o cherologia, dal gr. khéir «mano»).
È possibile ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] e contribuisce indubbiamente in modo importante alla ‘coloritura’ diatopica del parlato ticinese.
Dal punto di vista fonologico, l’italiano della Svizzera italiana presenta parecchie similarità con il suo ‘parente’ più vicino, l’italiano ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] ; lat. caseu- accanto a caseificio, quest’ultimo senza la palatalizzazione del (lat. volg.) -sj- a /ʧ/.
Il metodo della fonologia e fonetica storica permette, da un lato, di stabilire una cronologia relativa degli elementi lessicali, dall’altro lato ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] (1904-1911), La lingua italiana nella Campania. Errori e correzioni, Salerno, Fruscione, 2 voll. (vol. 1º, Fonologia; vol. 2º, Morfologia, sintassi e stilistica).
Romanelli, Giuseppe (18972), Errori di lingua dialettali napoletani, di altri dialetti ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] Italia.
Melillo, Armistizio M. (a cura di) (1991), Lettere dalla Merica, Bari, Adriatica.
Melo Vieira, Marcílio (2007), Influssi fonologici dell’italiano nel portoghese parlato a San Paolo del Brasile, «Educazione permanente» n.s., 1, pp. 163-73 ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] , a seconda della lingua), divenendo così segnali o di prominenza, o di demarcazione di confine di unità metrica (sintagma fonologico e intonativo). Nel primo caso, i toni si associano alle sillabe toniche e sono detti accenti tonali (pitch accents ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] e grecismi si stabilizzano in italiano con la forma che avevano nelle lingue di partenza, senza adattarsi al sistema fonologico della lingua ricevente (Migliorini 1990: 63-80). Ciò provoca la presenza di:
(a) parole con gruppi consonantici iniziali o ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] hanno fatto il loro primo ingresso nel volgare medievale quando, da un lato, questo aveva già acquisito la propria fisionomia fonologica e grammaticale, e, dall’altro lato, il latino aveva cessato già da tempo di essere la principale lingua parlata e ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] , in www.clips.unina.it.
Albano Leoni, Federico & Maturi, Pietro (1992), Per una verifica pragmatica dei modelli fonologici, in Gobber 1992, pp. 39-49.
Bazzanella, Carla (1992), Aspetti pragmatici della ripetizione dialogica, in Gobber 1992, pp ...
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fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...
fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.