L’accento melodico (o accento musicale) è un accento di parola (➔ accento) in grado di dare rilievo alla sillaba prominente per mezzo di una particolare configurazione melodica, cioè una variazione di [...] correlato all’accento di forza (e all’allungamento vocalico).
In lingue come l’italiano o l’inglese, la struttura fonologica delle parole è caratterizzata da un accento che può occupare diverse posizioni (si parla allora di accento libero), restando ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] .
Le concordanze fra le lingue baltiche e le slave sono rilevanti nel lessico, ma anche nell’accento, in parte della fonologia (esito delle sonanti indoeuropee), nella morfologia (flessione dell’aggettivo) e nella sintassi (l’uso del genitivo per l ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] , Contributi allo studio dial. fium., 1894; A. Depoli, Il dial. fiumano, 1913; M. Bató, Il dial. di Fiume, introd. e fonologia, Budapest 1933; c) Istria: A. Ive, I dial. ladino-veneti dell'Istria, 1900; P. Mazzucchi, Diz. Polesano, 1907; P. Babruder ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] (a cura di), Le lingue der monno, Roma, Aracne, pp. 181-196.
Marotta, Giovanna (2005), Il consonantismo romano. Processi fonologici e aspetti acustici, in Albano Leoni & Giordano 2005, pp. 1-24.
Migliorini, Bruno (1948), Lingua e cultura, Roma ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] Spiccati furono anche gli interessi linguistico-glottologici ed epigrafici di Pascal (Saggi linguistici, Torino 1893; Tre questioni di fonologia, Firenze 1895; Note etimologiche, in Studi di filologia romanza, VII (1899), pp. 89-98, 240-248). Scrisse ...
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LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] (ibid., XLV [1912], pp. 846 s.), nel quale riunì le parole ordinate per finali. Agli studi di fonologia etrusca consacrò speciali dissertazioni: Vicende fonetiche dell'alfabeto etrusco (in Memorie del R. Istituto lombardodi scienze, lettere ed arti ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] delle parole. Il lessico e problemi di lessicologia, Torino, UTET.
Iacobini, Claudio (1999), I prefissi dell’italiano, in Fonologia e morfologia dell’italiano e dei dialetti d’Italia. Atti del XXXI congresso della Società di Linguistica Italiana ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] posizione iniziale ma con contesto di RFS, come in /kːiˈbːarβa/ o /kːiˈbːarba/.
Merlo, Clemente (1920), Fonologia del dialetto di Sora (Caserta), «Annali delle Università Toscane» 6, fasc. 5 (rist. anast. Bologna, Forni, 1978).
Merlo, Clemente (1924 ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] inglese però c’è il fenomeno di assimilazione posticipatoria, come in cat[s] «gatti» ~ dog[z] «cani». Con una regola fonologica, possiamo dire che in italiano il fonema /s/ si realizza nella sua variante combinatoria [z] quando è seguito da un suono ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] sonori delle lingue. Elementi descrittivi di sistemi e processi di variazione segmentali e sovrasegmentali. Fonetica e fonologia per il modulo-base di Linguistica generale (Facoltà di lingue e letterature straniere), Alessandria, Edizioni Dell ...
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fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...
fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.