Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] 1999; Marotta 2003), mentre in fonetica sperimentale lo studio del ritmo è associato al tema dell’isocronia (cfr. § 4).
La fonologia metrica è basata sul riconoscimento del piede come unità ritmica di base in ogni lingua. In linguistica, il piede è ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] si trova in sillaba aperta non finale di parola: ad es., mela [ˈmeːla], faro [ˈfaːro]. Ciò significa che a livello fonologico tutte le vocali sono brevi, e che le vocali lunghe che si osservano in superficie sono determinate dal contesto (cfr. Vogel ...
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Linguista russo (n. 1916 - m. 2007). Ha studiato a Mosca e ha lavorato nell'Istituto di linguistica dell'Accademia delle scienze; trasferitosi negli USA, ha insegnato nella Yale University (New Haven). [...] riavvicinamento della linguistica sovietica allo strutturalismo. Tra le sue opere: Problemy teoretičeskoj fonologii ("Problemi di fonologia teoretica", 1962); Strukturnaja lingvistika (1965; trad. it. Linguistica dinamica, 1970); Theoretical aspects ...
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Linguista e storico francese delle tecniche agricole (Parigi 1911 - ivi 1996), diplomatosi come ingegnere agronomo nel 1931, condusse la sua prima missione in URSS nel 1934. Nel 1948-49 fu bibliotecario [...] di storia e diffusione di strumenti di lavoro e specie botaniche, passando poi alla linguistica comparata e alla fonologia. Svolse numerose indagini sul terreno, soprattutto in Indocina e Nuova Caledonia, e fu autore di articoli e monografie ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] nel cui Cours de linguistique générale, 1916, invece del termine ‘struttura’ è usato il sinonimo ‘sistema’). Prima della fonologia strutturale, parlando di sistemi fonetici si attribuiva a ogni lingua una disposizione ordinata di elementi: le singole ...
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Musicista italiano (Oneglia 1925 - Roma 2003). Figura di primo piano dell'avanguardia musicale del dopoguerra, ha esplorato diverse dimensioni compositive: dall'esperienza seriale alla musica concreta [...] C. Paribeni a Milano e di L. Dallapiccola a Tanglewood, nel 1954 ha fondato con B. Maderna lo Studio di fonologia musicale alla RAI di Milano. Esponente fra i più agguerriti e significativi dell'avanguardia musicale contemporanea, si è dedicato tra i ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] confine di parola (➔ sandhi) e, insieme all’➔assimilazione e al ➔ raddoppiamento sintattico, fa parte della cosiddetta fonologia di giuntura (➔ fonetica sintattica). La cancellazione della vocale atona finale si attua per fluidificare la produzione ...
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Violoncellista e compositore italiano (Venezia 1917 - Firenze 2002); primo violoncello nell'orchestra del Maggio musicale fiorentino (1935-67), prof. nel conservatorio di Firenze (dal 1942), dapprima di [...] di celebri pagine classiche (Bach, Paganini). Organizzò concerti di musica contemporanea e nel 1963 fondò lo Studio di fonologia musicale di Firenze. Dal 1973 divenne direttore della sezione musicale presso il CNUCE (Centro nazionale universitario di ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] radicali (participio passato, participio futuro, supino, iterativo, nomi d’agente, astratti deverbali) non hanno in comune né l’aspetto fonologico né la funzione né il significato, ma se quel radicale appare in una di esse, allora appare in tutte le ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] razionale e i parlanti fanno quindi un uso consapevole di schemi analogici a tutti i livelli, da quello sintattico a quello fonologico; il parlare in sé stesso è invece una manifestazione di superficie, un atto fisico esterno alla mente. L'arabo è ...
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fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...
fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.