Neuroimaging
Daniela Perani
Ferruccio Fazio
A partire dalla fine degli anni Ottanta del 21° sec., lo studio in vivo del sistema nervoso centrale nei soggetti normali, e delle sue modificazioni nell’invecchiamento [...] sistematico allo studio delle basi neurali del linguaggio, per es. per capire quali sistemi neurali sono attivi durante compiti fonologici, come l’ascolto di storie o la produzione e comprensione di parole (Démonet, Thierry, Cardebat 2005). Uno degli ...
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La scienza in Cina: i Ming. Scienza e contesto sociale
Timothy Brook
Scienza e contesto sociale
Ambienti di attività intellettuale
I Cinesi dell'epoca Ming (1368-1644) non svolgevano il loro lavoro [...] impiegò per completare vari manoscritti ai quali stava lavorando già da tempo. Nel 1636 pubblicò quattro libri: una fonologia, una raccolta di saggi politici e tecnici, un insieme di raccomandazioni politiche nella tradizione del jingshi e un libro ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] «duro a morire».
D’altronde, non si possono trascurare né la tenuta per sette secoli e oltre delle strutture fonologiche e morfologiche, vale a dire della componente più profonda e strutturata per individuare la fisionomia di una lingua, né l ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] della radice, rivela una sensibilità linguistica tipicamente semitica, come del resto è semitica buona parte della fonologia e della morfologia dell'egizio. Tale circostanza spiega la totale inadeguatezza della scrittura egizia a esprimere le ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] è usato unicamente come la regione per l’esecuzione di segni dove il movimento o la posizione del segno è puramente fonologica (per es., il fiore è rosso), nella produzione di una frase del tipo il professore ha criticato lo studente, il segno ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] hanno fatto il loro primo ingresso nel volgare medievale quando, da un lato, questo aveva già acquisito la propria fisionomia fonologica e grammaticale, e, dall’altro lato, il latino aveva cessato già da tempo di essere la principale lingua parlata e ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] Im Zenit der Moderne, III, Freiburg im Breisgau 1997, pp. 493-500; e in C’erano una volta nove oscillatori. Lo Studio di Fonologia della RAI di Milano nello sviluppo della Nuova Musica in Italia, a cura di P. Donati, E. Pacetti, Roma 2002, pp. 35-42 ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] , in www.clips.unina.it.
Albano Leoni, Federico & Maturi, Pietro (1992), Per una verifica pragmatica dei modelli fonologici, in Gobber 1992, pp. 39-49.
Bazzanella, Carla (1992), Aspetti pragmatici della ripetizione dialogica, in Gobber 1992, pp ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] è definito da tutti i suoi possibili aspetti fisici ma solo da quelli che servono a distinguerlo, nel sistema fonologico a cui appartiene, dagli altri fonemi, così in musica sono analizzabili solo quei tratti strutturali che vengono esplicitamente o ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] del dial. leccese, in Arch. glott. ital., IV, p. 117 segg.; F. Nitti de Vito, Dialetto barese, 1896; G. Abbatescianni, Fonologia del dial. di Bari, Avellino 1896; Subak, Das Verbum in der Mundart von Tarent, 1897; S. Panareo, Fonetica del dial. di ...
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fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...
fonologico
fonològico agg. [der. di fonologia] (pl. m. -ci). – Della fonologia, che ha rapporto con la fonologia: il sistema f. dell’italiano. ◆ Avv. fonologicaménte, dal punto di vista della fonologia.