KURYŁOWICZ, Jerzy
Carlo Tagliavini
Linguista polacco, nato a Stanisławów nella Galizia orientale il 26 agosto 1895. Libero docente dal 1926, titolare dal 1929 di linguistica indoeuropea e dal 1939 di [...] già accettata, per lo meno parzialmente, da molti studiosi, viene a mutare radicalmente la tradizionale sistemazione della fonetica indoeuropea quale era stata posta dalla scuola neogrammatica nell'ultimo quarto del secolo scorso. Questa teoria porta ...
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tupi-guaraní Famiglia linguistica dell’America Meridionale divisa in 4 grandi gruppi: a) gruppo orientale, che comprende le sezioni sud-orientale (tupi propriamente detto, tupinambá, tupinique, guayajaro, [...] xingu settentrionale e xingu meridionale; d) gruppo settentrionale, formato dalle lingue miranha, omagua, cocama, yurimagua e parentintin.
Nella fonetica delle lingue t. è caratteristica la presenza di vocali nasali e lo scambio tra occlusive orali e ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] II, § 594). Per i nomi della III, la desinenza -i della lingua è spiegata da alcuni come il risultato della normale evoluzione fonetica di -es (innalzamento di e in i indotto da -s); si è però anche pensato a un’estensione analogica della -i di lupi ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] frequenze utilizzato dal parlante (così a Roma: fig. 12, schema 2). La variabilità diatopica è principalmente legata a differenze fonetiche di altezza relativa dei picchi e dei minimi tonali che compongono gli accenti (ad es. questa è maggiore nell ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] rafforzato, rende chiusa la sillaba alla stregua di una consonante geminata, per cui si avrà pesce → [peʃ.ʃe] sul piano fonetico, ma pesce → pe.sce sul piano ortografico. Diversa la situazione di /s/: in contesto preconsonantico, la sequenza /s/+ C ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] corta), prevalse anche nelle stampe fino al 18° sec. ed è tuttora in uso nella scrittura gotica a stampa del tedesco.
Fonetica
Il valore fondamentale della lettera S è sempre stato quello della sibilante sorda ‹s›, esclusivo in greco e latino (salvo ...
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timbro araldica Tutto l’ornamento posto sopra lo scudo per contrassegnare i diversi gradi nobiliari o le dignità civili, militari o ecclesiastiche. È costituito da: elmo, cercine, corona, cimiero, lambrecchini, [...] . Il t. è determinato dalla presenza o assenza di determinati suoni armonici che accompagnano il suono fondamentale. linguistica In fonetica, la qualità specifica di una vocale, dovuta al luogo d’articolazione e al grado d’apertura, che può essere ...
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Linguista e filologo (Bucarest 1895 - ivi 1990). Prof. all'univ. di Bucarest dal 1928, accademico di Romania dal 1948, fu tra i fondatori della Società di linguistica romanza di Parigi e diresse il Centro [...] cuvântului ("La filosofia della parola", 1946); Mélanges de linguistique et de philologie (1947); Studii lingvistice (1955); Introducere in fonetică (1957); Lingvistica (1965); Étude de linguistique générale (1983); La linguistique balkanique (1985). ...
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Orientalista (Charlton 1888 - Bishop's Stortford, Hertfordshire, 1983), prof. di sanscrito all'univ. di Londra (1922-54), direttore della School of oriental and african studies (1937-75). Tra le sue opere: [...] Asoka (1932); Some problems of sound change on Indo-Aryan (1960); A comparative dictionary of the Indo-Aryan languages, con un volume dedicato all'analisi fonetica (1962-71); ha raccolto i suoi articoli e saggi in Collected papers 1912-1973 (1975). ...
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Halle, Morris
Maurizio Trifone
Linguista lettone naturalizzato statunitense, nato a Liepaja (Lettonia) il 23 luglio 1923. Laureatosi alla Chicago State University nel 1948, ha studiato successivamente [...] è stato nominato presidente della Linguistic Society of America.
H. ha svolto una vasta attività di ricerca, occupandosi principalmente di fonetica e fonologia generale, di morfofonologia slava, di teoria metrica. Con Jakobson e C.G.M. Fant è autore ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...