Glottologo francese, professore di grammatica comparata al Collège de France, dove è succeduto ad Antoine Meillet; direttore di studî all'Ècole pratique des hautes études di Parigi.
Si è dedicato in particolare [...] e greca e di etrusco. Nel campo più generale della linguistica indoeuropea il B. ha toccato varî argomenti di fonetica, di etimologia; nel suo volume Origine et formation des noms en indoeuropéen, Parigi 1935, ha proposto una teoria completamente ...
Leggi Tutto
Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] lingua e non sono prevedibili.
Gli allofoni contestuali sono suoni la cui articolazione è influenzata dai suoni circostanti (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). In italiano, ad es., il luogo di articolazione dei fonemi nasali si assimila ...
Leggi Tutto
Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] frequenza del fenomeno davanti al nesso -ng- rispetto al nesso -nk-: salvo giunco, il gruppo [oŋk] mostra infatti esiti fonetici privi di anafonesi (trŭncu > tr[o]nco, spelŭnca > spel[o]nca). Quest’asimmetria è spiegata da Castellani (1980 ...
Leggi Tutto
Gruppo linguistico indoeuropeo che comprende la lingua degli antichi Umbri, la lingua osca delle genti di stirpe sannitica (Sanniti, Campani, Lucani, Bruzi), i dialetti di Sabini, Equi, Ernici, Volsci, [...] invece di nd: quanno per quando). All’interno della famiglia indoeuropea, il gruppo o. si caratterizza per i seguenti tratti: nella fonetica, la tendenza a restringere la pronuncia di ē tonico in un suono rappresentato in osco con í o íí, e in umbro ...
Leggi Tutto
Scuola di linguisti fondata da K. Brugmann e H. Osthoff e chiamata n. (junggrammatische Richtung) a partire dal 1878, accettando la denominazione ironica creata da F. Zarncke con intento polemico. Il principio [...] ’esito regolare dell’-ĕ- lat. accentata in sillaba libera). Gli altri caratteri principali della n. sono l’interesse predominante per la fonetica, per i dialetti o comunque per le parole e le forme di tradizione popolare, e infine per gli aspetti e i ...
Leggi Tutto
INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] è stata per lo più abbandonata, ma non mancano tentativi di risuscitarla in altra forma e su basi morfologiche più che fonetiche (W. Cowgill, in Proceedings XI int. congress of linguists, Bologna 1975, n. 557 segg.). Gli archivi di Boǧazköy, la ...
Leggi Tutto
SZINNYEI, József
Carlo Tagliavini
Linguista ungherese, nato a Presburgo (Bratislava) il 26 maggio 1857, morto a Budapest il 14 aprile 1943. Dal 1883 incaricato di lingua e letteratura finnica nell'università [...] che in quello finnico; numerosissimi i suoi studî su quasi ogni capitolo della formazione delle parole, della fonetica, della morfologia, della sintassi ungherese e ugrofinnica. Ha scritto, con stile brillante, opere di seria divulgazione scientifica ...
Leggi Tutto
Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] possiamo decidere a prima vista se ‹ch› rappresenti la velare o la palatale né in base ai suffragi forniti dalla fonetica storica né in forza di ragioni inerenti alla struttura grafematica del testo (possiamo, certo, ricorrere a raffronti con altri ...
Leggi Tutto
strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] , 1916, invece del termine ‘struttura’ è usato il sinonimo ‘sistema’). Prima della fonologia strutturale, parlando di sistemi fonetici si attribuiva a ogni lingua una disposizione ordinata di elementi: le singole lingue trasceglievano, per comporre i ...
Leggi Tutto
I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] mangi, II persona sing., u mangia, III persona sing.; altrove anche i màngia(n), III persona plur.).
Per la fonetica, rispetto all’area galloitalica il ligure si caratterizza per l’assenza della ➔ metafonia, per la conservazione delle vocali atone e ...
Leggi Tutto
fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...