Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] ogni alfabeto, si cerca di rappresentare ciascun fonema con un segno proprio (l. o gruppo di l.); l’evoluzione fonetica, che non sia seguita da riforma ortografica, altera però spesso questo rapporto, sicché in uno stadio più avanzato si incontrano ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] la /l/ in ce [lː]’ho e l’iniziale di parole come [pː]iù, [kː]iesa, [sː]edia, ecc.
A cavallo tra fonetica e morfologia va collocata l’apocope degli infiniti (frequentissima anche in contesti ‘italiani’, al pari della forma so’ per sono, sia alla prima ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] evolutivo, ma il risultato di diverse trasformazioni. Inoltre, dal momento che sono la trasposizione grafica di un tratto fonetico spesso oscillante, anche la loro grafia tende a essere soggetta a variazione nel tempo e nello spazio. Premesso questo ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] . 329-331 (con stralci delle relazioni su L'attività scientifica di R. G. e sulla sua opera di dialettologo e studioso di fonetica, lette dallo stesso Pistolesi e da C. Corsanego il 13 dic. 1957 al Consiglio nazionale delle ricerche a Roma: copia del ...
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Glottologo (Gotha 1842 - Graz 1927); prof. a Halle (1873) e poi a Graz (1876-1900). Socio straniero dei Lincei (1902). In Der Vokalismus des Vulgärlateins (3 voll., 1866-68) tentò per la prima volta una [...] come parte della storia della cultura, gli permise di procedere a una revisione dei concetti di legge fonetica e di classificazione genealogica allora dominanti. Alla parentela genealogica affiancò come forma antinomica la parentela "elementare ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] grammaticale della lingua» (Vineis 1995), sfuggendo così all’analisi in segmenti fonici (foni e fonemi) (➔ fonetica; ➔ fonologia). In generale, i fenomeni paralinguistici sono elementi ‘non lessicali’ (per precisazioni terminologiche cfr. Siegman ...
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Linguista francese (Saint-Alban-des-Villards, Savoia, 1908 - Parigi 1999); prof. di linguistica alla Columbia University di New York dal 1947, dal 1955 alla Sorbona. Si occupò soprattutto di fonologia [...] . 1988) applicò allo studio della sintassi principî analoghi a quelli che lo condussero a interpretare la fonologia come fonetica funzionale. Si dedicò anche a studî di comparatistica raccogliendo le sue ricerche in una sintesi sugli indoeuropei: Des ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] [zɛntimɛnˈtaːl] [sentɨmɛnˈtalnɨ] [ˈsentimentaːliʃ]
Come si vede, la congruenza grafica è generalmente maggiore di quella fonetica e sia l’una che l’altra possono variare non solo secondo le lingue considerate ma anche secondo il grado ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] e nelle parole dotte, accanto alla sillabazione normale, è facoltativa una sillabazione che unisce alla vocale seguente gruppi consonantici estranei alla fonetica popolare (per es., te-cni-co accanto a tec-ni-co, se-gmen-to accanto a seg-men-to); b ...
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anatomia Piano m. (o sagittale). Quello che passa per l’asse principale del corpo o di un arto, dividendolo idealmente in due parti specularmente uguali; mediale indica la posizione prossima al piano m. [...] intermedia, tra le vene radiale superficiale (situata lateralmente) e ulnare superficiale (in posizione mediale).
Linguistica
In fonetica, suoni m., quelli la cui articolazione avviene all’interno e non nelle parti periferiche della cavità orale ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...