In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] e nel parlato veloce.
Il parametro acustico correlato con il tratto articolatorio dell’apertura è la prima formante (➔ fonetica acustica, nozioni e termini di). Le vocali chiuse sono caratterizzate dai valori più bassi della prima formante, mentre ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] italiano ne sono esempi, rispettivamente, le frasi óra védo Màra bére e Bàrbara e Stéfano préndono càlici brónzei, con ➔ sinalefe (➔ fonetica sintattica) tra la vocale atona finale di Bàrbara e la congiunzione e.
Si deve a Pike (1945) la distinzione ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] ), pp. 89-115; Fonologia del dialetto imolese, Pisa 1919; L'ape e l'alveare nelle lingue romanze, Pisa 1919; Saggio di fonetica sarda, in Studi romanzi, XV (1919), pp. 1-114; La vespa e il suo nido nelle lingue romanze, in Zeitschrift für romanische ...
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Linguista di origine lettone (Liepāja 1923 - Cambridge, Massachusetts, 2018) naturalizzato statunitense. Professore emerito di linguistica al Massachusetts institute of technology, ha fornito imprescindibili [...] al 1996 è stato docente di linguistica presso il Massachusetts institute of technology (poi prof. emerito).
Opere
I suoi studi di fonetica e fonologia si sono focalizzati soprattutto sull'ambito slavo; è autore, con R. Jakobson e C. G. M. Fant, del ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] latinismi, grecismi e altri forestierismi) è appena dello 0,3%. L'anglicismo subisce una più o meno completa italianizzazione fonetica (per es., bomber 'tipo di giubbotto' si pronuncia come si scrive e non bòmë). Il genere grammaticale, assente in ...
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PISANI, Vittore
PISANI, Vittore - Glottologo e indianista, nato a Roma il 23 febbraio 1899. Ha compiuto gli studî universitarî a Roma, ma solo successivamente si è volto al campo della linguistica. Professore [...] in varî tomi (di grammatica, di testi latini, di testi non latini dell'Italia antica, ecc.), Studi sulla fonetica dell'armeno nelle "Ricerche linguistiche" (1950-1951), Uxor, ricerche di morfologia indoeuropea nella Miscellanea Galbiati (Milano 1951 ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] solo a casi con due vocali identiche: è stato il primo ad arrivare; ed ecco che … ) e la i prostetica (➔ fonetica sintattica; ➔ vocale di appoggio), che resiste solo nella formula per iscritto. Nell’uso delle maiuscole iniziali (➔ maiuscola), se sono ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] ultima istanza, a quello egizio; bisogna dunque partire dall'analisi di quest'ultimo per comprendere che tipo di analisi fonetica è stata effettuata. La maggior parte delle varie centinaia di segni che costituiscono la scrittura egizia ha un valore ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] e non, dei secoli XIII e XIV, nella genesi e nell'affermazione di queste forme vengono evidenziati non solo meccanismi dell'analogia fonetica, ma i momenti di "uno scontro tra l'uso della lingua di popolo e la culta", con "influssi su questa, del ...
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Il nesso ‹-gn-› è il digramma utilizzato per la resa grafica della nasale palatale [ɲ], suono di formazione neolatina (cognato, agnello, dignità, usignolo, ognuno, ecc.), che in posizione intervocalica [...] rifiuta l’uso della ‹i› diacritica per indicare il valore palatale di [ɲ] (la ‹i› diacritica non va però confusa con la ‹i›fonetica perché tonica: compagnìa [kompaˈɲːia], frignìo [friˈɲːio]). Pertanto, se seguito dalle vocali a, e, o, u, il nesso si ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...