Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] accenti di frase sono di vari tipi e cambiano a seconda della varietà considerata dal punto di vista sia fonologico che fonetico.
È il tratto prosodico che corrisponde all’uso distintivo della variazione di F0 o altezza tonale. È fondamentale per le ...
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Ugro-Finni Famiglia etno-linguistica distribuita nell’Europa settentrionale e centrale e nell’Asia nord-occidentale; costituisce un ramo della maggiore famiglia uralica.
Il gruppo delle lingue ugro-finniche [...] dialetti lapponi parlati in Svezia, Norvegia, Finlandia e nella Penisola di Kola). Le principali caratteristiche grammaticali sono: nella fonetica, l’armonia vocalica che, pur non così perfetta come in alcune lingue turche, è presente in varia misura ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] da approssimanti corrispondenti alle vocali alte [i] e [u], nel parlato connesso e non accurato si formano di continuo dittonghi fonetici in presenza anche di vocali medie, soprattutto se si tratta di parole di uso comune e frequente; ad es., aereo ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] trovi al punto d’incontro fra due parole (in rete, in rima).
Molti casi di allomorfia dipendono da processi fonetici non più attivi, come nelle alternanze fra piede / pedestre o ruota / rotella, dovute alla dittongazione (➔ dittongo) della vocale in ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) [...] avrebbero la sorda.
Oggi se s- iniziale rappresenta un prefisso tende a mantenere la sua qualità fonetica davanti ad affricata prepalatale sorda [ʧ], ovvero non subisce ➔ assimilazione in sibilante palatale sorda [ʃ]: pertanto scentrato («fuori ...
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Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Il segno degli alfabeti semitici, da cui l’o deriva attraverso il greco e il latino, indica un’esplosiva laringale sonora o una spirante velare [...] . a.C., tra la lettera originaria (o) per l’o breve (omicron) e una lettera nuova (ω) per l’o lungo (omega).
In fonetica, la lettera o rappresenta graficamente in italiano due distinti fonemi vocalici, l’o aperto o largo ‹ò› e l’o chiuso o stretto ‹ó ...
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Chimica
Fenomeno violento dovuto al rapidissimo spostamento dell’equilibrio fisico o chimico-fisico di un corpo o di un sistema di corpi, che si conclude in generale con la decomposizione della sostanza [...] la pressione esercitata dai gas raccolti nel camino vulcanico supera quella dei materiali occludenti il cratere.
Linguistica
In fonetica, brusca apertura del canale vocale, che costituisce la terza fase dell’emissione di una consonante occlusiva (p ...
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Glottologo, nato a Carrara il 15 settembre 1887. Fu nominato nel 1927 professore di glottologia nell'università di Cagliari, donde fu chiamato a Pavia nel 1928 e di qui, nel 1938, a Bologna.
La sua produzione [...] toscane, n. s., voll. VII e VIII; Manuale dei dialetti italici (Osco, Umbro e dialetti minori), Bologna 1954; Saggio di fonetica sarda, in Studi romanzi, vol. XV (1919); L'antico genovese e le isole linguistiche sardo-corse, in Italia Dialettale, IV ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] nuovi casi di formazione delle parole in una particolare lingua. Pertanto la fonologia è una sorta di interfaccia tra la fonetica e le altre regolarità che costituiscono la lingua umana, posta a una certa distanza dal suono inteso come evento fisico ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] come altezza tonale. La durata rappresenta il tempo impiegato a compiere i gesti articolatori necessari per produrre un’unità fonetica; si misura in millisecondi, sia dal punto di vista articolatorio che dal punto di vista acustico, ambito nel quale ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...