Ufficiale o colloquialeSi può parlare di bilinguismo dei toponimi quando il toponimo ufficiale non corrisponde a quello della parlata locale (registro orale, colloquiale, informale, familiare, ecc.). Il [...] certamente (Panhormus > Palermo), diatopica nel caso di luoghi con alla base uno stesso nome differenziato secondo la fonetica o dalla morfologia dialettale (Filicaia in Toscana vs. Felegara in Emilia con il medesimo significato di ‘luogo ricco ...
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Riceviamo da una lettrice, studentessa universitaria, un interessante quesito che riguarda l’àmbito della fonetica. Si tratta di una questione molto tecnica e, come vedremo dalla risposta dei nostri esperti, [...] fonologica in cui si raddoppia il segmento fricativo, mi chiedevo se dipende dal fatto che è una trascrizione fonologica e non fonetica, se sono due approcci diversi o se quello che ho imparato in questi anni è sbagliato.Resto in attesa di una ...
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Francesco CrifòIl nostro latino quotidianoFranco Cesati, Firenze, 2024 Sull’«Europeo» del 14 ottobre 1962 uscì un articolo, a firma di Achille Campanile, dal titolo Apertis verbis, ore rotundo, urbi et [...] primi in diversi tipi sulla base di elementi che manifestano la derivazione dal latino scritto per conservatorismo ora nella fonetica e nella grafia, ora nella grammatica e nella formazione della parola, mentre passa in rassegna inserti, modi di dire ...
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Marcello AprileManuale di base di linguistica e grammatica italianaBologna, il Mulino, 2021 Il sintagma di base contenuto nel titolo del manuale di Marcello Aprile, professore ordinario di Linguistica [...] tipo grafico (ad es. fino all’Ottocento si poteva mettere l’accento anche su qui e qua), sia con esempi di ambito fonetico (es. la riduzione della d eufonica, per cui è ormai consigliabile ricorrere alle forme ed e ad solo quando la parola successiva ...
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Dalla lorenza (graticola) alla lucìa (ballo popolare). La personificazione nella formazione deonomasticaPer il ciclo di interventi dedicati alla deonomastica, introdotto da Wolfgang Schweickard [...] ‘ubriaco, sbronzo’ ma anche ‘sciocco’, cucco ‘stupido, babbeo’, e bacucco ‘molto vecchio e rimbecillito’) e forse anche al simbolismo fonetico del gruppo ma(m)-, che si trova in formazioni come mao, mamo, mamao ‘sciocco’ diffuse in vari dialetti (cfr ...
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«Maria che fa Giovanna di secondo nome»Nel 1994 il gruppo rap degli Articolo 31 raggiungeva un grande successo di pubblico con la canzone Ohi Maria: facendo il verso alla tradizione della canzone leggera [...] , poi assunto anche dall’italiano Marianna. Nel caso della marijuana il meccanismo di personificazione è favorito dalla vicinanza fonetica con il nome doppio femminile; questo avviene già nello spagnolo María Juana, ma il tramite per la diffusione ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] un corso per migliorare il mio inglese al Language Centre dell’Università di Oxford. Fra gli esercizi di ginnastica fonetica da fare allo specchio che un insegnante ci prescriveva, tra una registrazione-tortura delle nostre produzioni orali e una ...
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Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] .Non mancano in àmbito ebraico i derivati da mestieri: Bolaffi ‘farmacista’, Cohen ‘sacerdote‘ e, tradotti o adattati nella fonetica e nella morfologia, Astrologo, Orefice e appunto Sacerdote.Infine, ecco il percorso tortuoso del nome Barabba, anche ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine, ex abrupto, de cuius, ecc.), sia attraverso un opportuno adattamento fonetico e morfologico; con riferimento partic. alla lingua italiana, i latinismi lessicali di questo secondo tipo sono costituiti da ...
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Abbiamo presentato in due precedenti rubriche i suffissi più frequenti tra i nostri cognomi (-ino, -ello, -etto, -one) ma altrettanto diffusi e importanti sono gli esiti del latino -arium, che ha dato [...] . Col suffisso dittongato -ielloNel Sud d’Italia la frequente uscita -iello corrisponde a -ello dittongato secondo la fonetica campana e lucana in particolare. I più numerosi sono i cognomi Vitiello, Borriello, Cappiello, Mauriello. Sono campani ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...
Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue in: f. descrittiva, che descrive...
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni che l’apparato fonatorio umano può produrre...