. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] G.B. Festa, Il dialetto di Matera, in Zeitschr. f. rom. Phil., XXXVIII (1914), p. 129 segg.; C. Salvioni, Per la fonetica e la morfologia delle parlate meridionali d'Italia, in Misc. Acc. scient. lett., Milano 1912.
Poesia e musica popolare.
I canti ...
Leggi Tutto
Stato musulmano dell'Asia Anteriore. Il nome Afghānistān (sede degli Afghān) non corrisponde alle condizioni etnografiche (vi sono numerose popolazioni non afghāne entro i confini, e molte tribù afghāne [...] parte conservata specialmente nelle parole arabe pervenute attraverso mediazione persiana, ed in parte modificata per adattamento alla fonetica afghāna. Nelle parole prese in prestito dal Sindī sono mantenuti i suoni cerebrali del tutto estranei agli ...
Leggi Tutto
Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] note del Morosi (Arch. glott., ital., XII, p. 381).
Bibl.: F. Scerbo, Sul dialetto calabro, Firenze 1886; A. Gentili, Fonetica del dial. cosentino, Milano 1897; G. Bertoni, Italia dialettale, Milano 1916; Jaberg e Jud, Sprach- u. Sachatlas Italiens u ...
Leggi Tutto
MAYA
Antonio MORDINI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Attilio MORETTI
. I Maya o Maya-Quiché, che formano una delle famiglie etniche più omogenee dell'America Centrale (v. sotto: [...] Tre teorie sono state avanzate per l'interpretazione dei glifi non di carattere matematico: 1. che la scrittura maya fosse fonetica, ogni glifo rappresentando un suono; 2. che invece essa fosse ideografica, ogni glifo rappresentando un'idea; 3. che i ...
Leggi Tutto
Il termine Asia e il suo contenuto attuale. - Negli anni più recenti, caratterizzati da una sempre maggiore differenziazione umana delle diverse parti costitutive del continente, nel campo delle scienze [...]
L'idea di riformare il sistema di scrittura cinese risale al 1892 (con Lu Kan-chang); nel 1913 venne proposto un sistema fonetico a base cinese, ma semplificato; a questo seguì il sistema latinizzato del linguista Yuan Ren Chao, verso gli anni 20, e ...
Leggi Tutto
PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] e il fiorire. Tracce di queste origini pittavine si noterebbero nella stessa lingua (il prov. joi tradirebbe appunto nella sua fonetica la sua derivazione dal Poitou); e non senza ragione al Poitou ci richiamerebbe il più antico dei trovatori a noi ...
Leggi Tutto
NUOVA ZELANDA (A. T., 162-163; 169)
Lino BERTAGNOLLI
Carlo ERRERA
ZELANDA Quasi al centro dell'emisfero oceanico, 2000 km. circa a ESE. dell'Australia, dalla quale è separato mediante il Mare di Tasman, [...] , in altre h, scompare nel maori: pari "razza" dà nel tagal pagi, nel daiak pahi, nel maori whai.
Un'altra riduzione fonetica notevole si deve alla caduta di tutte le consonanti finali: cosicché tutti i vocaboli maori finiscono in vocale. Per es., la ...
Leggi Tutto
ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] 1880); i russi V. V. Radlov (nato a Berlino nel 1837, morto a Pietrogrado nel 1918), autore di importanti ricerche sulla fonetica delle lingue turche del Nord (Lipsia 1882) e di una raccolta in dieci volumi di canti e racconti popolari dei Turchi ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] . La scrittura ideografica è concepita in modo tale che ogni pittogramma esprima l'idea di ciò che rappresenta (ma non la fonetica, che deve essere imparata per consuetudine); di qui la necessità di stilizzare con un numero esiguo di tratti la figura ...
Leggi Tutto
Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] ; l'ortografia, l'interpunzione, il ritmo ecc. sono liberi; si sottolinea l'importanza della dimensione grafica e di quella fonetica, nonché il ruolo assegnato a prefissi e suffissi. Non solo gli aggettivi, ma anche altre parti del discorso possono ...
Leggi Tutto
fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...