L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] derivazione di canere da canis – l’esempio mette in evidenza lo sforzo di mettere a confronto parole che si assomigliano foneticamente o graficamente, e di andare oltre il semplice uso di esse, per trovare qualcosa di ‘vero’ (l’etimo).
L’Umanesimo ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] a identificare la tripartizione del «valore della parola»: primitivo (etimologia), accessorio (uso letterario), meccanico (fonetica). Tutto ciò, in epoca di dibattito sul ➔ purismo, appariva originale e aperto a sollecitazioni antipedantesche ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] forma più antica Gualdo, come testimoniato da documenti risalenti al XII secolo, non più riconoscibile a causa del cambiamento fonetico (i suoni -ld- si sono assimilati in -ll-). Il toponimo Gualdo a sua volta deriva dalla parola longobarda wald ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] anche nell’➔italiano regionale dei friulani, in particolare nel registro informale e trascurato (Marcato 2001: 64-80). Nella fonetica, a parte l’intonazione (su cui esistono però ancora troppo pochi studi per trarre considerazioni generali), anche in ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] scorso. Il trattamento del francesismo è stato vario e continua ad essere alterno nelle forme di assimilazione grafica e fonetica (per es., cretonne / creton, gilet / gilè, tutu / tutù) e morfologica (per es., griffato).
Per quanto il francese sia ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] , che può avere diverse cause (tra cui l’ambiguità, la mancanza di credenze condivise, la similarità fonetica, ecc.), diventa palese dal prosieguo della conversazione, si può trascurare perché irrilevante o inavvertito dagli interlocutori ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] onda in due fasi tra il marzo e il settembre 1938, fu dedicato spesso a quesiti degli ascoltatori relativi a dubbi fonetici (indizio della coscienza delle difformità dell’italiano del tempo): non règime ma regìme, non rùbrica ma rubrìca, non i suoni ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] menzionati per il provenzale in senso lato:
(a) la tendenziale presenza del plurale sigmatico (da leggersi, in chiave fonetica, come conservazione di -s latina): aquas > [ˈajges] «acque», sing. [ˈajgo] < aqua(m); patres > [ˈpajres] «padri ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] lingua italiana, che risulterebbe alterata dall’indiscriminato accoglimento dei forestierismi, specialmente se non adattati alla fonetica e alla morfologia della nostra lingua.
Nell’ultimo cinquantennio gli studi critici, superando infondati luoghi ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] recenti, a parte la maiuscola iniziale non conservata, non sono adattati, almeno graficamente, anche se nella fonetica subiscono adattamenti al sistema fonematico dell’italiano. Qualche variazione si registra talvolta anche nella prosodia per lo ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...