INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] (1) ind. adhāt, arm. ed, greco ἔϑηκε, got. gadēps, e (2) ind. bharāmi, arm. berem, gr. ϕέρω, got. baíra restano provate le corrispondenze fonetiche (1) ind. dh = arm. d = gr. th = germ. d e (2) ind. bh - arm. b = gr. bh = germ. b. Si può convenire d ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] fanno bella e lieta la vita e le accrescono dignità e valore), si presenta, come osservava il Paris, in veste fonetica pittavina; ma che in questa corte appunto la poesia popolare abbia subìto un'elaborazione tale da trasformarla in poesia aulica e ...
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N Paese dei Beluci (Balōč) che nel senso etnografico si estende dalla Persia sud-orientale sino all'Indo e costituisce la porzione SE. dell'altipiano iranico, corrispondente per gran parte all'antica Gedrosia. [...] la "vendetta", chiamano sé stessi Pukhtun ("montanari") e parlano il pashtō, un dialetto iranico di struttura grammaticale e fonetica arcaica (Geiger). La loro alta antichità è attestata dal fatto che il loro nome si ritrova già nei Pakhtha del ...
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HUMBOLDT, (Karl) Wilhelm, barone von
Gaetano Marcovaldi
Nacque a Potsdam il 22 giugno 1767 da Alexander Georg, maggiore dell'esercito prussiano, che morì nel 1779, e Marie nata von Colomb vedova von [...] di esse una determinazione dinamica, costituente, in quanto pensiero, la forma interna, che a sua volta determina la forma fonetica esterna. Nell'atto di sintesi fondamentale il concetto non solo è determinato con note fenomeniche, cioè nel senso ...
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. Si designa con tal nome la scienza che si occupa dell'antico Egitto faraonico.
Già G. Pierio Valeriano nel 1556 aveva condotto ricerche intorno alla misteriosa scrittura geroglifica; il ritrovamento [...] dei cartelli reali, più o meno bene letti, lo portò, nel Précis pubblicato nel 1824, a riconoscere che i segni fonetici mescolati agl'ideografici erano usati da tempo remoto. In Egitto H. Salt (Essay, Londra 1825) con l'alfabeto Young-Champollion ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] totale caratteristico della scrittura alfabetica greca; la scrittura fenicia, da cui deriva l'alfabeto greco, era fonetica ma indicava soltanto le consonanti, come spesso avveniva nelle lingue semitiche.
La scrittura ideografica mal si prestava ...
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Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] affocato di Marte - riso de la stella - in Pd XIV 86, alle gradazioni cromatiche e alle filigrane di riflessi, fonetici ritmici metrici, che è dato sorprendere nella trama delicatissima del canto III). Certo è che riporti siffatti e altri consimili ...
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Arte e digitale
Lorenzo Taiuti
Arte digitale e arte multimediale
L’impiego del computer in campo estetico ha comportato nell’ultimo ventennio la necessità di adottare denominazioni diverse: new media [...] con ogni possibile modalità tecnica di trasmissione del suono. L’idea nasce da un interesse particolare per le ricerche di fonetica e di resa visiva del suono che appartiene alla musica contemporanea almeno a partire dai futuristi e dalla Sonate in ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] termini greci Ἰαπυγία, Ἰάπυγες ovvero il risultato del passaggio dall’originario Japùdia-Ἰαπυδία allotropo di Ἰαπυγία attraverso la fonetica osca (d>l). La trasformazione del nome greco, o ancora meglio di quello indigeno affine, sarebbe avvenuta ...
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La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] linguaggio spontaneo prodotto dai soggetti con sindrome di Williams è risultato sofisticato, non solo per quanto riguarda la fonetica e la sintassi, ma anche perché ricco di espedienti grammaticali e affettivi atti a rendere più coerente il racconto ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...