NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] . Presentemente si usa la parola milardo per il migliaio di milioni.
Numerazione scritta. - Prima di conoscere la scrittura fonetica si sono usate scritture ideografiche, e in queste i segni numerici (cifre) sono indipendenti dalle parole, con le ...
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Termine usato in linguistica a dinotare non la mutazione vocalica come prodotto dell'evoluzione storica di un suono, ma la mozione vocalica come prodotto della variazione della stessa vocale all'interno [...] una tipologia generale delle basi; 2° con i segni S, E, N, N°, R, D, D°, riferiti ai loro valori fonetici, a creare apposite formule che rappresentino tutti i fatti ed enunzino tutte le possibilità del movimento vocalico delle basi. Indicando le ...
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TOCARIO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. Da scoperte occasionali avvenute intorno al 1890 e soprattutto da una serie di esplorazioni compiute fra il 1898 e il 1914 da scienziati di nazionalità russa (Klementz, [...] altra parte i caratteri esprimenti suoni indiani estranei al tocario non vengono usati che nella citazione di parole sanscrite. Il patrimonio fonetico tocario comprende le vocali a ā i ī u e o ed una vocale ridottissima che si suole trascrivere con ä ...
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GOTI
Fedor SCHNEIDER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. La tribù germanica orientale dei Goti sembra aver avuto in origine per sua patria l'isola Gotland, e forse in parte anche la Svezia meridionale (Gotaland). [...] stile del Codex Argenteus è il seguente:
Almeno 16 segni (contando y: 17) concordano coi greci nella forma e nel valore fonetico e numerico; 2 (contando w: 3) concordano nella forma e discordano nel valore. Di taluni è certa, d'altri è probabile ...
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Nacque a Magonza il 14 settembre 1791, ultimogenito di un funzionario del principe palatino Federico Carlo. Fu educato ad Aschaffenburg, dove il padre si era trasferito al seguito del suo signore, compì [...] che non, p. es.. per il Pott, o per il Grimm; i concetti suoi sulle cause e le vie delle modificazioni fonetiche rimangono allo stato empirico; anche la loro cronologia era falsata in lui dal modo stesso con cui le concepiva (rappresentando esse per ...
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Arcipelago formato da quasi 250 isole (e da numerosissimi scogli corallini) situate nell'Oceano Pacifico presso a poco fra 16° e 20° S., 177° E. e 178° O., a 3400 km. circa a nordest di Sidney e 2200 km. [...] delle lingue melanesiane.
Per le caratteristiche e i rapporti con le lingue indonesiane e polinesiane, v. maleopolinesiache, lingue.
Nella fonetica si può notare la mancanza di distinzione fra le sorde k, t e le sonore g, d. Nella morfologia si ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] percepiti attraverso i sensi: le cose suscitano in lui dei suoni che si materializzano in radici e generano i tipi fonetici in base ai quali si forma progressivamente il corpus linguistico. Ma lo spirito umano non conserva a lungo questa facoltà ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] und ihrer Mundarten, I, Lautlehre, München 1949 (trad. it. Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, I, Fonetica, Torino 1966); Carta archeologica d'Italia, F. 114, a cura di F. Rittatore, F. Carpanelli, Firenze 1951; M. Renzoni ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] delle lingue storico-naturali è la linguistica, a sua volta suddivisa in vari ambiti. La fonologia e la fonetica studiano le proprietà distintive e acustiche dei suoni caratteristici di una data lingua (fonemi). L'individuazione dei fonemi ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] recar gente scacciata in lor paese, e per altre
cotali cose (Bono Giamboni, Fiore di rettorica, red. beta, cap. 74, p. 88)
Ecco una trascrizione fonetica nell’alfabeto IPA:
[per ˈvia di ˈfɔrʦa si ˈpwɔ ˈdanːo ˈdare ɔ pːer ˈɔste ɔ pːer naˈviʎːo ɔ pːer ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...