Fisica e tecnica
Il termine t. ha anzitutto il significato di forza, più precisamente di forza di trazione: così, si parla di t. applicate agli estremi di una sbarra, di una fune ecc. Con diverso significato, [...] generica temperatura T, del liquido e del vapore, rispettivamente, e C è una costante per ogni sostanza.
Linguistica
In fonetica, t. articolatoria, e t. muscolare dell’articolazione, la t. della muscolatura dell’apparato di fonazione: varia con il ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] armeno caduto in disuso, e, dopo molti tentennamenti, immaginò l'odierno alfabeto armeno di 36 lettere, perfettamente appropriato alla fonetica della lingua. Si poté allora dar principio a tutta una serie di versioni dal siriaco, e in seguito dal ...
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FOLKLORE (ingl. folk-lore, dalle voci, ora antiquate, folk "popolo", e lore "dottrina")
Raffaele Corso
Il termine fu foggiato dall'archeologo J. W. Thoms, che lo propose all'Athenaeum di Londra il 22 [...] e le istruzioni riguardanti la maniera di fissare o trascrivere i racconti, i canti e le melodie (grafica, ortofonica, fonetica, ecc.), di proiettare le espressioni mimiche, dal gesto alla danza (diagrammi), di riprodurre o rappresentare i tipi, i ...
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GALLES (ingl. Wales; A. T., 47-48)
Giacomo DEVOTO
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Florence M. G. HIGHAM
Regione storica della Gran Bretagna, col titolo di principato, che forma un grande aggetto press'a poco rettangolare proteso [...] u, y come vocale i, di ll anche iniziale; nel qual caso rappresenta la l non soggetta a nessuna azione di fonetica sintattica. Esistono alcune varietà dialettali, ma, a differenza di quanto avviene in bretone, sono senza importanza per la lingua ...
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Popolazione (p. 299). - Le variazioni degli anni recenti nel computo totale della popolazione non rivelano modificazioni notevoli; i censimenti del 1930 e 1935 e la stima del 1936 non manifestano variazioni [...] forte mostra una grande varietà di tipi, dovuta al fatto che le originarie serie apofoniche si complicarono con altri processi fonetici. La coniugazione è molto semplice. Il presente indicativo ha in tutto il sing. una sola forma con la desinenza -r ...
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GEROGLIFICI
Giulio Farina
. Con questo nome si suole intendere la scrittura degli antichi Egiziani. Il termine deriva da Clemente Alessandrino (Strom., V, 4,20) che la designa γράμματα ἱερογλυϕικὰ "lettere [...] usato 230 volte in un testo di 350 segni.
Si è veduto sopra in seguito a quale processo i geroglifici fonetici constassero di sole consonanti e si comprende bene che al lettore pratico della lingua non offriva alcuna difficoltà la restituzione delle ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] di una o di entrambe le aritenoidi la fonazione risulta meno sonora e richiede un periodo più o meno lungo di rieducazione fonetica; anche in quest'ultimo gruppo di soggetti, tuttavia, la voce diviene alla fine accettabile per la vita di relazione (v ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] significato di ogni lemma e che sia usabile dal punto di vista informatico.
A ogni livello (a cominciare da quello fonetico) ci sono ambiguità, nel senso che le possibilità di analisi sono molteplici, possono cioè esistere diversi modi equivalenti di ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] nel Convivio (I XII 13) e nessun ‛ chéd '. Ma nel Fiore i ‛ ched ' sono ben 120, e 34 sono i ‛ chéd '.
Interessa la fonetica anche la possibilità che la congiunzione ‛ che ' ha in D., come negli altri scrittori del suo tempo (ma è un fatto di lingua ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] pensiero tumultuoso senza l’impedimento di grafie antiche e di forme ormai desuete. Distinguendo programmaticamente grafia e fonetica, Gentile allestisce così un’edizione che ripropone i testi bruniani graficamente in forma moderna, pur riproducendo ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...