Danza
Cecilia Pennacini
Eugenia Casini Ropa
Indica l'insieme ritmico di movimenti del corpo eseguiti secondo uno schema individuale o un'azione concertata. Nelle società tradizionali la danza è connessa [...] (1956) sulla kalela, danza diffusa presso le popolazioni dell'Africa centrale; deriva dalla danza mbeni (trasformazione fonetica dell'inglese band), sviluppatasi nelle regioni centroafricane dopo la Prima guerra mondiale, quando molti indigeni furono ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] (➔ cultismi), ma un’altra parola analoga entrò decisamente nella lingua quotidiana, con adattamento anche nella veste fonetica. È il caso di coppie come epifania / befana, blasfemo / bestemmia, ecclesiale / chiesa, episcopale / vescovo, presbiterio ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] ɔ]. Più rilevanti sono gli influssi del dialetto nella realizzazione fonetica dei fonemi dell’italiano regionale (➔ Torino, italiano di). ortografiche che riflettono una buona sensibilità per i fatti fonetici. Dello stesso anno e dello stesso autore è ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] l'A. qua e là si lasciò trasportare troppo lontano nell'applicazione del suo metodo, senza giustificare sempre, sul piano fonetico, l'inclusione dei toponimi nelle singole serie, e senza far riferimento alle condizioni ambientali, l'elaborazione e l ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] di scienze e lettere, s. 2, XIX [1886], pp. 383-389, 715-724). Ma non abbandonò le predilette ricerche di fonetica storica (Problemi fonologici sull’articolazione e sull’accento, in Miscellanea di filologia e linguistica in memoria di N. Caix e U.A ...
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Nacque ad Affori (Milano) il 21 settembre 1914 da Luigi e da Giuseppina Anelli.
La famiglia si trasferì presto a Milano, dove Villa frequentò le scuole elementari di via Felice Casati. Il padre, muratore [...] (Roma 1958) con opere di Nuvolo (Giorgio Ascani) e la raccolta Heurarium (Roma 1961) nella quale sperimentò poesie a un tempo fonetiche e visive.
Nel 1959 fondò e diresse a Roma la rivista d’arte Appia antica, diretta per l’estero da Charles Delloye ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] i simboli si riducevano nel corso dei secoli, ciclicamente, singoli studiosi o gruppi proponevano riforme grafiche di ispirazione fonetica basate sull’introduzione di nuovi grafemi, con l’intento di sanare le incoerenze dell’➔alfabeto italiano. Se ...
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FEROCI, Corrado (in Tailandia Silpa Bhirasri)
Michael Smithies
Nacque a Firenze il 15 sett. 1892 da Arturo e da Santa Papini. Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze, dove si diplomò nel 1914 e [...] thai, il F. fu arrestato dai giapponesi; venne rilasciato dopo aver assunto un nome thai, Silpa (arte) Bhirasri (un'approssimazione fonetica di Feroci in lingua thai) e nel 1944 divenne cittadino thai. Nel 1943 la scuola di belle arti era stata ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] per la II persona sing., opera una sorta di fusione tra la terza e la quarta possibilità del latino.
Grazie all’evoluzione fonetica (perdita della sillaba /ve/, convergenza di -im, -is, -it in /e/), il congiuntivo perfetto dei verbi in -are e in -ire ...
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lombardismi
Ghino Ghinassi
Prescindendo qui dalle relazioni di D. con i territori ‛ lombardi ', e dal suo giudizio sulle parlate di essi, per cui v. LOMBARDIA, diremo che una certa conoscenza dei volgari [...] entrò pure in Toscana "; e roffia, " oscurità ", " impurità " (Pd XXVIII 82), nel quale alcuni studiosi hanno sospettato una fonetica romagnola, si ritrova, con un significato un po' diverso, in antichi statuti toscani.
Può darsi che lo scetticismo ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...