L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] , si dirige verso l'area motoria (rappresentante la superficie corporea), e quindi verso i circuiti fonologici (per la sintesi fonetica e la verbalizzazione). Se lo stimolo esterno fosse emesso in un'altra modalità, per esempio mediante il tatto o l ...
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La letteratura in Spagna
Ines Ravasini
Esiste una nuova letteratura per il nuovo secolo?
Anche nel mondo ispanico, l’ingresso nel nuovo secolo ha suscitato le inevitabili riflessioni sullo stato della [...] del linguaggio conduce a una svalutazione degli aspetti semantici della parola, a favore del significante e della componente fonetica, o alla rivalutazione di segni non verbali; in modo analogo non risulta più prioritario il rapporto tra il ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] latino l + consonante ha in genere tre esiti, compresenti nelle stesse varietà e oggi indipendenti dal contesto fonetico (la natura della consonante successiva non è più rilevante): il rotacismo (napol. [kurˈtjelːə] «coltello»); la velarizzazione ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] tradizione confuciana, per indicare il nome di Dio e l'anima, e si espresse a favore di una traslitterazione fonetica sull'esempio di quanto già era avvenuto in Giappone.
La questione della terminologia è discussa nell'opera Responsio brevis super ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] Langlois nella sua edizione del 1914-1924 conta 21780 versi (octosyllabes, è vero, cioè novenari nostri, ma la fonetica francese importa una rilevante potatura di sillabe). In sostanza l'ossatura è portata alla mera affabulazione, mantenendo le parti ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] sarebbe meglio parlare di italiani regionali, ovvero di quelle koinè intermedie tra gli usi locali (soprattutto nel lessico e nella fonetica) e la lingua nazionale. Veri e propri casi di ibridismo sono i dialoghi di molti film appartenenti ai generi ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] melodico-ritmica (oltreché lo spettro) degli enunciati e di ridurla, dunque, alla stregua di un brano musicale (➔ fonetica).
Il lessico specialistico della musica ha una storia molto diversa rispetto agli altri sottocodici italiani (Nicolodi & ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] /ö/, entrambe pronunciate con vocale anteriore medio-alta, fonema che non appartiene al sistema italiano (Poggi 1995: 414; ➔ fonetica). In lingue diverse possono talvolta comparire le stesse interiezioni: ah!, oltre che in italiano, è impiegata per ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] le regole della tradizione. Per limitare la disamina al versante poetico e seguendo Serianni (1998), si rileva dal punto di vista fonetico, a parte la presenza di forme come nui, surse, virtude, l’uso del dittongo uo per il verbo suonare, non comune ...
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MARZOLO, Paolo
Leonardo Savoia
– Nacque a Padova il 13 marzo 1811 da Antonio e da Francesca Casagrande.
Ingegno precoce, a quattordici anni seguì il corso di filosofia nell’Università di Padova continuando [...] , avente come fine la ricostruzione dei rapporti di parentela linguistica sulla base di corrispondenze regolari e sistematiche nella fonetica o nella morfologia, il confronto di parole di lingue diverse mira a mettere in luce meccanismi e principî ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...