BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] ciascuno, e sulla base di questa definendoli e classificandoli.
Minore è l'interesse del B. per la distinzione funzionale dei fonemi e per la loro coerente rappresentazione nella scrittura: due questioni, l'una teorica e l'altra pratica, che avevano ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] senza pari della tastiera verbale: terminologia cinematografica, romanesco (generone, pischelli), specialismi della linguistica (fonemi, isoglotte), turpiloquio e linguaggio colloquiale, frasi fatte, locuzioni esotiche (dallo swahili all’amarico ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] B., scritte in toscano "dialettizzato", e un sonetto, Al matrimoni,dal piglio sciolto e garbato, pur nelle combinazioni degli aspri fonemi del dialetto parmense.
Fonti e Bibl.: P. B., Teatro contemporaneo: E. Novelli,in Emporium,IX,(1899). p. 353; R ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] il F. spiega giustamente con il fatto che la gorgia non cambiava il repertorio fonologico, ma solo la realizzazione di alcuni fonemi. Con il passare del tempo, invece, la forma più caratteristica e frequente degli studi del F. divenne quella dedicata ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] -164). E proprio per questi suoi caratteri, il lavoro dell'I., nonostante le imprecisioni (specie nella trascrizione di diversi fonemi) e gli errori di valutazione (puntualmente stigmatizzati nel successivo [1906] e ben più penetrante studio di M.G ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] stabilizzando. Con la creazione di un alfabeto ortofonico, funzionale alla descrizione pratica e chiara dell’inventario dei fonemi del fiorentino contemporaneo, Alberti di fatto è il primo a individuare alcune coppie minime (➔ coppia minima) per ...
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LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] , a cura di Ch.S. Singleton, Bari 1936, pp. 344 s., 467 s., 475; L. Peirone, Un cinquecentesco inno ai fonemi, in Lingua nostra, XXIX (1968), pp. 102-105; F. Bruni, Sistemi critici e strutture narrative (ricerche sulla cultura fiorentina del ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] ad ambedue i poemi. Il fondo linguistico è costituito dal dialetto ionico, al quale si mescolano qua e là fonemi e forme che coincidono con le più tarde testimonianze dei dialetti eolici. Queste peculiarità sono in parte forme arcaiche, probabilmente ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] linguaggio e gli effetti dell'attività spirituale nelle singole lingue" (ibid., p. 23), in particolare nelle "creazioni" (i fonemi primitivi - con il loro "valore spirituale originario", che si sottrae a ogni possibilità d'indagine positiva" - e le ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] tanto chi parla quanto chi ascolta abbiano il medesimo sentimento del rapporto che c'è fra un'idea e i fonemi articolati. Nella evoluzione di questo fenomeno che noi diciamo linguaggio abbiamo dunque due forze: una conservativa ed una creatrice. La ...
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fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...