Medicina
Complesso di strutture che mantiene in reciproca contiguità due o più superfici ossee.
Classificazione
Gli elementi scheletrici che costituiscono le a. possono essere mobili, semimobili o fissi; [...] e una fissa) si pongono in rapporto reciproco di occlusione, di stretta o di apertura per ottenere la pronuncia di un fonema costituisce il luogo (o punto) di a.; l’articolatore è la parte dell’apparato di fonazione che contribuisce attivamente all ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] dei monemi è a sua volta articolato come combinazione con disposizione di un più ristretto numero di unità di identificazione e differenziazione, dette fonemi. Grazie al fatto che i monemi sono combinati con disposizione di un ristretto numero di ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] di sostanze di riserva, come avviene, per es., nell’asfodelo.
Linguistica
Elemento costituito da uno o più fonemi, non ulteriormente analizzabile né riducibile morfologicamente e semanticamente, presente come nucleo concettuale centrale in tutte le ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] morfologici delle parole di una lingua, soprattutto nelle loro reciproche influenze, e in particolare l’utilizzazione dei fonemi a scopi morfologici. La morfosintassi è lo studio sistematico delle regole che presiedono alla formazione di un ...
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Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] designare unità ipotetiche cui pervengono alcuni metodi di ricostruzione. Secondo la cosiddetta teoria delle laringali, al posto del fonema indoeuropeo preistorico vocalico di timbro indistinto, postulato da F. de Saussure nel 1878, va restituito un ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] il fonetico, il morfologico e il semantico. Per quanto riguarda il primo, il bambino comincia a emettere dei suoni (fonemi) seguendo un ordine in rapporto con il grado di maturazione dell’apparato fonatorio. Anche lo sviluppo morfologico segue delle ...
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fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...