Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] minimali prive di significato o di seconda articolazione, i cheremi. Tuttavia, anche se esiste una somiglianza di funzioni tra fonemi e cheremi non bisogna pensare a un’assoluta equivalenza tra la struttura fonologica di una lingua vocale e quella di ...
Leggi Tutto
La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] il movimento della mano o delle mani, che ha 40 realizzazioni.
A differenza delle unità minime del parlato (i fonemi), che possono essere articolati solo uno dopo l’altro, i quattro parametri vengono articolati simultaneamente con l’intervento di una ...
Leggi Tutto
Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso [...] è uno dei suoi caratteri distintivi, individuato dalla frequenza (➔ suono).
Linguistica
In fonetica, fattore della pronuncia dei fonemi vocalici. Il suo variare dipende dalla diversa impostazione delle corde vocali: cresce con la maggiore frequenza ...
Leggi Tutto
Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] e latine rinvenute in lapidi e graffiti pagani e paleocristiani. Nella tradizione giudaica e gnostica le lettere sono considerate fonemi cosmici e divini dotati di potenza creatrice: Dio crea il mondo o lo suscita dal caos pronunziando le diverse ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] dei monemi è a sua volta articolato come combinazione con disposizione di un più ristretto numero di unità di identificazione e differenziazione, dette fonemi. Grazie al fatto che i monemi sono combinati con disposizione di un ristretto numero di ...
Leggi Tutto
Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] per un periodo non superiore a 90 anni o per la durata della vita della persona fisica beneficiaria.
LinguisticaR
appresentazione dei fonemi di una lingua o di un dialetto in un sistema grafico diverso o comunque non usuale per quella lingua o per ...
Leggi Tutto
Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] non il tocco, maniglia e non gruccia, raffreddore e non infreddatura (➔ italiano regionale).
L’italiano standard, coi suoi trenta fonemi (o ventotto, se non si accetta la fonematicità delle ➔ semivocali, [j] e [w]) e con le realizzazioni allofoniche ...
Leggi Tutto
L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] in tali versi e aveva congetturato che esistesse addirittura un segreto di composizione che imponeva di ripetere ogni fonema all’interno del singolo verso, o nei versi immediatamente adiacenti. Dato che le risultanze delle sue analisi testuali non ...
Leggi Tutto
L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] ».
L’accento del parlante straniero è rivelato anche da sostituzioni di foni che non vanno a intaccare le opposizioni di fonemi e non impoveriscono l’inventario, per es.:
(a) la resa dell’affricata palatale sonora /ʤ/ con la corrispondente fricativa ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] e suono, conferma tale secondarietà.
Il primo vero alfabeto è quello greco, documentato dall'VIII sec., nel quale i fonemi vocalici, anche se non tutti, sono resi con segni autonomi allo stesso modo di quelli consonantici. È questa l'innovazione ...
Leggi Tutto
fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...