Medicina
Complesso di strutture che mantiene in reciproca contiguità due o più superfici ossee.
Classificazione
Gli elementi scheletrici che costituiscono le a. possono essere mobili, semimobili o fissi; [...] e una fissa) si pongono in rapporto reciproco di occlusione, di stretta o di apertura per ottenere la pronuncia di un fonema costituisce il luogo (o punto) di a.; l’articolatore è la parte dell’apparato di fonazione che contribuisce attivamente all ...
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Economia
Si dice che due beni x e y sono legati da una relazione di complementarità e sono quindi definiti beni c., se all’aumentare del prezzo del bene x la domanda del bene y diminuisce o, reciprocamente, [...] sono, per es., in italiano, n velare e n dentale che compaiono il primo sempre e solo dinanzi a fonema velare, il secondo dinanzi a ogni altro tipo di fonema.
Matematica
Dato un insieme I e un suo sottoinsieme M, si chiama insieme c. di M (o c. di ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] la pronuncia del fr. parvenu non implica l’accoglimento del fonema /y/, così come il ted. Länder (plur. di Land menzionata in primo luogo la strategia che consiste nel sostituire fonemi assenti nella propria L1 con altri strutturalmente vicini: gli ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] di un’ortografia standardizzata, da allora utilizzata coerentemente in quasi tutte le produzioni a stampa: ha il merito di essere essenzialmente fonemica, anche se alcune scelte (in particolare la resa di [u] con o e di [y] con u) danno ai testi un ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] fra /ɔ/ ~ /o/ in botte «percosse» ~ botte «recipiente per il vino»; ho (verbo) ~ o (congiunzione).
Il vocalismo atono è costituito da cinque fonemi. Vengono neutralizzate le opposizioni /ɛ/ ~ /e/ e /ɔ/ ~ /o/: p[ɛ]sca ma p[e]scare, p[ɔ]rto ma p[o ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] di un argomento del discorso e più bassi alla fine.
Il primo dominio riconosciuto è la sillaba, che organizza la sequenza di fonemi e ha una struttura interna: è costituita obbligatoriamente dal nucleo e opzionalmente da un attacco e/o una coda.
Le ...
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Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] ancorata all’aspetto grafico delle forme latine, nella grafia delle lingue romanze la lettera g ha due valori. Quello originario di fonema occlusivo velare ‹ġ› è rappresentato dalla semplice g davanti ad a, o, u e a consonante, mentre davanti a e e ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] ’altro. In altri termini, uno dei due elementi in opposizione è ‘privo’ della marca: ad es., se si considera la coppia di fonemi occlusivi bilabiali /p/ e /b/ (➔ labiali), il secondo è marcato in quanto ha il tratto di sonorità che manca invece nel ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] che contrappone un fono con l’assenza del fono stesso, mostra che /ʤ/ e /ʣ/ non possono essere analizzate come sequenze di due fonemi (per es., /d/ e /ʒ/): commutando [d] con zero rimane [ʒ], che in italiano compare da solo in pochi prestiti (per es ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] minimali prive di significato o di seconda articolazione, i cheremi. Tuttavia, anche se esiste una somiglianza di funzioni tra fonemi e cheremi non bisogna pensare a un’assoluta equivalenza tra la struttura fonologica di una lingua vocale e quella di ...
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fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...