I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] essere in parte dovuta al fattore fonosimbolico (➔ onomatopee e fonosimbolismo), «cioè al valore di piccolezza e gradevolezza legato al fonema /i/» (Merlini Barbaresi 2004a: 282), su cui si sono soffermati in molti (cfr. Ohala 1994).
In realtà, pur ...
Leggi Tutto
I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] la lunghezza, /f/, /v/ ed /s/ sono sia scempi che geminati (per es., tufo /tuffo), /z/ è solo variante breve, mentre il fonema /ʃ/ ha una pronuncia rafforzata sia in corpo di parola che al confine tra parole: per es., la sciarpa → [laˈʃːarpa].
Tra i ...
Leggi Tutto
Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] , la sola ‹c› non renderebbe /ʧ/ prima di o, a e u, ma la velare /k/, come in casa. Allo stesso modo, il fonema /k/, come si è precedentemente accennato, viene indicato con ‹c› semplice in parole come cavallo o corsa, ma dev’essere trascritto col ...
Leggi Tutto
Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] in modo analogo, i nessi bl, fl, cl, gl), mentre l’affricazione si è anche verificata in relazione ad alcuni fonemi specifici. Ad es., i fonemi /j/ e /w/ erano presenti in latino insieme agli allofoni vocalici [i], [u]. Nel latino tardo non erano più ...
Leggi Tutto
Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] di un’ortografia standardizzata, da allora utilizzata coerentemente in quasi tutte le produzioni a stampa: ha il merito di essere essenzialmente fonemica, anche se alcune scelte (in particolare la resa di [u] con o e di [y] con u) danno ai testi un ...
Leggi Tutto
Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] e quello sonoro, ma la pronuncia un po’ più o un po’ meno sonorizzata non ha conseguenze nella distinzione dei fonemi.
Conseguenze di molto maggior rilievo ha avuto invece il fenomeno più generale della lenizione (➔) romanza, a cui è andata soggetta ...
Leggi Tutto
Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] l’italiano e per le altre lingue che si servono dell’alfabeto latino.
La lettera v rappresenta in italiano un unico fonema, cioè la consonante labiodentale spirante sonora, che, come la maggior parte delle altre consonanti, può essere di grado tenue ...
Leggi Tutto
STATISTICA LINGUISTICA
Tullio DE MAURO
. È l'applicazione del metodo statistico all'esame dei fatti linguistici: le unità costitutive di una lingua (fonemi, parole, ecc.), soprattutto considerate sotto [...] tanto meno esso tende ad essere nettamente articolato (probabilmente perché minore è la sua capacità di informare sulla identità dei fonemi seguenti).
b) Legge armonica di Zipf-Estoup sulla relazione tra il rango di un vocabolo e la sua frequenza: il ...
Leggi Tutto
Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] sci› ha lo stesso valore in sciarpa, sciocco) e /sk/ in scarpa, scoglio).
Infine, modesta peculiarità nella corrispondenza tra grafemi e fonemi è il fatto che l’italiano è l’unica lingua romanza in cui si abbia una doppia ‹q› (soqquadro), e in cui il ...
Leggi Tutto
gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] la produzione dell’occlusiva, un parametro che evidenzia l’indice di rilassamento articolatorio cui va incontro il fonema. L’accostamento degli organi articolatori è infatti massimo nelle occlusive, caratterizzate da una ostruzione totale, medio ...
Leggi Tutto
fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...