SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] Suonano battagliere anche le molteplici allusioni a una tirannia fondata sulla paura, che ha alimentato un ciclo crudele di sua esperienza d'uomo e di cronista durante e dopo la vita del sovrano ‒ un onore che non sarà riservato a nessun papa e che, ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] un prelato capace come Daiberto di sostenere fino in fondo le pretese e i diritti teocratici, si pensava di parti uguali tra il Santo Sepolcro, l'Ordine di S. Giovanni e il sovrano, e D. si appropriò di tutto il denaro, Baldovino si rivolse al ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] altro affidò, come si è visto, l'unico monastero da lui fondato -, ma pure agli Eremiti, ai Carmelitani, ai Cluniacensi, ai imposta l'idea che l'immagine pubblica del corpo del sovrano dovesse esprimere serenità, equilibrio e compostezza. O. morì ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] costantinopolitana. In quella lettera, infine, D. analizzava a fondo, dal punto di vista teologico, la dottrina propugnata subito dopo la morte di Teodorico. In essa il nuovo sovrano ricorda che per giungere all'elezione papale una persona "summota ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] di una perplessità: "Vorrei sentire una di queste prediche per giudicare se vi è fondo, o se non è che una bizzarria" (Scritti editi e inediti, XV, IX, crollato il mito del papa liberale e del sovrano spada d'Italia, si faceva in lui strada la ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] dignità di legato della Santa Sede e apostolo del suo popolo, fondò l'arcivescovado di Esztergom, intorno al quale si organizzò la struttura della Chiesa ungherese, governando inoltre come sovrano assoluto, per la forza che gli derivava dall'immenso ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] con il "vicarius Petri" un particolare rapporto di contiguità, che si fonda sul suo dovere di proteggere la Chiesa di Roma. Al contrario, la e diede il suo assenso all'elezione di un nuovo sovrano. Eletto nel settembre 1211, Federico II, che poté ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] indigenti: aiutò tra l'altro l'ospizio di S. Galla fondato dal suo parente Tommaso Odescalchi per assistere i pellegrini tedeschi XI cercò di intrecciare rapporti con il re del Congo, con il sovrano di Persia e con i governi del Tonchino e del Siam. ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] si orientarono entrambe su uomini di centro, V. Macchi (osteggiato a fondo dalla Francia per l'amicizia con Carlo X) e G. Giustiniani ( del Bunsen aspettò ancora, limitandosi a comunicare al sovrano di Prussia la notizia. Sopraggiunse la forte ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di Ugolino; molto più opportuno valutare sino in fondo le preoccupazioni espresse da Onorio III a Niccolò e di G. IX avesse dato un buon esito.
La partenza del sovrano era stata preceduta da una piccola spedizione di cinquecento cavalieri; l'esercito ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...