GALLOZIA (Gallocia, Gallucia), Pietro
Annibale Ilari
Nacque intorno alla metà del sec. XII da famiglia romana poco nota ma dotata di beni terrieri. Un "Romanus de Galluzza" prima del 1148 possedeva [...] e il suo collega avevano certamente ricevuto istruzioni per convincere il sovrano a onorare l'impegno preso il 3 apr. 1189 di la questione canonica, dovette tenere presente il problema di fondo costituito dal fatto che il gruppo di isole era di ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] limiti entro cui poteva agire l'autorità del sovrano senza invadere il campo spirituale. La diffusione in (minute della Segreteria di Stato al B.: 1793-95); Ibid., Fondo Garampi 276, ff. 129-181; Bullarium pontificium sacrae congregationis de ...
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CRIVELLI, Carlo
Marta Pieroni Francini
Nato a Milano il 20 maggio 1736 da Stefano Gaetano conte di Ossolaro, del ramo dei Crivelli di Pura, e da Cristofora Marliani, compì i primi studi nella città [...] Firenze e il rapido succedersi delle iniziative riformatrici del sovrano: la controversia delle monache di Prato; la giurisdizione due o tre vescovi erano disposti a seguire fino in fondo il riformismo religioso granducale e ricciano (ibid., E ...
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ANSELMO di Nonantola, santo
Alessandro Pratesi
Visse tra il secolo VIII e i primissimi anni del IX. Di stirpe regale longobarda (è probabile che fosse legato, per linea femminile, alla famiglia di Liutprando, [...] 756: l'interpretazione della fonte, per cui l'abate avrebbe indotto il sovrano a seguirlo in una pacifica peregrinazione alla Sede degli apostoli, è destituita di ogni fondamento. La profanazione delle tombe ad opera delle truppe di Astolfo accampate ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] di casistica minuta quale svolgerà in seguito sino in fondo il pensiero dei più autorevoli esponenti gesuiti con approdo al potere tributario quale esclusiva prerogativa dello Stato sovrano, in virtù dell'autorità conferitagli dalla collettività ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] corte, mostra piuttosto che le linee giuridiche di fondo dovevano trovare applicazione anche tra la popolazione greca e Calabria) e godette del particolare favore del giovane sovrano. L'arcivescovo di Messina come contromossa cercò di sfruttare ...
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ARCHINTO, Alberico
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 nov. 1698, ebbe una giovinezza intensa di studi e di viaggi che contribuirono a dargli una vivace preparazione culturale - unica prova sono però [...] vertenti sul delicatissimo problema dei rapporti fra i vescovi francesi, il sovrano ed il papa. Presto, però, l'A., sia per l .
Ma dove l'A. ebbe modo di far sentire più a fondo il suo diretto intervento, anche influenzando le decisioni del papa, fu ...
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] B. Piamonte nei patronati per i figli del popolo, fondò con L. Lazzaroni l'Associazione cattolica veneziana e partecipò alla le solenni esequie celebrate nel 1900 per lo "strenuo e leale sovrano" ucciso a Monza e la visita da lui compiuta nel 1903 ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] in atto la prerogativa papale di deporre un sovrano dichiarato eretico. In definitiva, Pagliari considera la subordinazione dispose lasciti alle chiese di Bosco e di Novi e un fondo consistente per istituire un Monte di Pietà in questi comuni.
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CASATI, Felice
Agostino Borromeo
Nato a Milano nel 1581 la sua figura è stata rievocata dal Manzoni (I Promessi sposi, cap. XXXVI).
Non se ne conosce il nome da secolare, né è noto a quale ramo della [...] Stato, Geronimo de Quijada, al quale il sovrano commetteva di controllare l'operato delle magistrature e dei , in parte già pubbl., che si conservano nell'Archivio di Stato di Milano, Fondo di religione, p. a., cartt. 6484, 6487, 6488, 6489, 6500. ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...