AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] una nuova cerchia di uomini di Stato che alla vecchia etica della fedeltà personale al sovrano vengono accompagnando la nuova etica dello Stato moderno, fondata sull'eguaglianza di tutti i sudditi davanti alla legge del re, sull'osservanza dei doveri ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] sua capacità soprattutto di influenzare il fratello; e al fondo del contrasto era anche la diffidenza verso questo fratello, , la dichiari il Ministero, a nome del Popolo e del Sovrano").
Il terreno parlamentare deludeva, però, il B. che preferiva ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] al Talleyrand di non credere alla pericolosità dell'ex sovrano (Vidal). In effetti C. E. non s' 16: Relation des premières études, ecc., del Gerdil); Torino, Biblioteca civica, Fondo Nomis di Cossilla, m. 51; Ibid., Bibl. della Provincia, G. Gallo, ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] studi a Roma, quasi certamente alla scuola degli strumenti ad arco fondata da A. Corelli e presso il violoncellista e compositore G. successore, Federico Guglielmo III: il 2 marzo il nuovo sovrano, ritenendo inutili i servigi del B., gli revocava la ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] soggezione alla Chiesa. Napoleone era dunque il sovrano illuminato che utilizzava il potere assoluto per stato definito "il suo legame indubbio […] con la grande cultura settecentesca di fondo aristocratico" (M. Cerruti, G. e l'ellenismo, in P. ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] soprattutto l'uomo di fiducia della regina madre, ma il nuovo sovrano preferiva al G. altri, più giovani consiglieri; lo costrinse a -Tallart si dilettava di poesia e negli anni Settanta fondò un vero e proprio circolo letterario, che annoverava tra ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] del papa formicolano di uccelli e animali silvestri su un fondo di foglie e fiori e, negli sguinci delle due , nel 1343, di Giovanna al trono del nonno Roberto d'Angiò. Sovrano del Regno, il papa aveva certi doveri verso la sua vassalla, ancora ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] era unito ai colleghi di altri gruppi per porgere al sovrano le congratulazioni della Camera per lo scampato pericolo. Al la sconfitta del B. fu grave. E anche se in fondo Giolitti e Sforza avrebbero poi dato al problema adriatico una soluzione ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] e sofferte per l'amicizia personale che lo legava al sovrano: amicizia destinata a durare anche in seguito, come prova il nel corso della loro vita. Il 20 luglio 1875 il D. fondò un'Opera pia per la costruzione di case operaie, col capitale di ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] scrive ripetutamente; "indaghi", gli si raccomanda, entri "quanto più al fondo sia possibile", s'inoltri sino all'"essenza". Perché il duca di Mantova di dissapore e segni di "mala intelligenza" tra sovrano e primo ministro. E il C. sa pure guardare ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...