GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] radice la legittimità del dominio spagnolo nel Nuovo Mondo, fondato sulla mera libidine di imperio, contro la legge di una tale clausola, il principe non poteva essere considerato sovrano e quindi la regola della non resistenza non era applicabile ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] non doveva né poteva essere per B. XII quello di un sovrano vittorioso, ma quello di un messaggero pacifico. Nel 1335 egli tralci di vite o di quercia, con piccoli animali, su fondo unito. Simone Martini, giunto ad Avignone nel 1340 con numerosi ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] A lui il popolo di Toul - che aveva chiesto al sovrano di non frapporre ostacoli alla richiesta - chiedeva di rinunciare a una al loro corretto funzionamento. L. IX preferì impegnarsi a fondo nella lotta contro tare quali la simonia, il nicolaismo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] pubblica i primi due volumi di quest’opera, «ed il Sovrano per vieppiù incoraggiare l’Autore e studj così laboriosi e geniali vedere – si risolve nell’individuazione delle condizioni di fondo necessarie allo sviluppo, il cui metro e qualità trovano ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] . All'inizio del 519 Ormisda accolse le richieste del sovrano ed inviò a Bisanzio una delegazione alla quale aveva affidato costantinopolitana. In quella lettera, infine, D. analizzava a fondo, dal punto di vista teologico, la dottrina propugnata dai ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] spesso tono descrittivo e cronachistico. Pur con questi limiti di fondo, il contributo era originale e importante in un campo lui raggiunta in Sicilia e per la confidenza dimostratagli dal sovrano, la nomina - nel dicembre 1847 - a intendente della ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] e militari, che venivano solitamente riservate ai consanguinei del sovrano. Nel marzo del 1621, al fratello di Ludovico nel 1717 nell'abside destra della chiesa di S. Ignazio (fondata dal cardinale Ludovisi) in un monumento funerario di Pierre Legros. ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] novità assoluta e in molti hanno visto in lui il primo sovrano di stampo moderno. Federico stimolò anche l'economia del regno le città, alcune delle quali (Augusta e Altamura) fondò egli stesso. Nel 1224 Federico istituì a Napoli la prima ...
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Alessandro Magno
Massimo L. Salvadori
Il sogno di un impero universale
Alessandro è una delle maggiori figure della storia: per la grandezza delle sue imprese, il fascino legato alla sua personalità [...] Persepoli venisse incendiato e raso al suolo. Ma il grande sovrano macedone, con l'intento di farsi accettare dai vinti, punì di Alessandro
Il grande re aveva lasciato ai posteri una eredità fondata su due principali elementi. Il primo era il fatto di ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Massimo L. Salvadori
Uno dei grandi artefici del Risorgimento italiano
Camillo Benso, conte di Cavour, fu, con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, il maggiore esponente [...] in generale, dell'Italia. Per affermare le sue idee fondò nel 1847 il periodico Il Risorgimento, che diresse sostenendo, del Risorgimento contro l'Austria, Cavour esortò il sovrano ad assumere una coraggiosa iniziativa militare. Ma il Piemonte ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...