Militare e uomo politico singaporiano (n. Singapore 1952). Figlio del primo premier del Paese Lee Kuan Yew, laureatosi in Matematica a Cambridge nel 1974 e addottoratosi nel 1980 in Amministrazione pubblica [...] della Difesa (1987), dal 1990 ha rivestito la carica di vicepremier. Presidente della Banca centrale di Singapore e del fondosovrano d'investimento GIC Private Limited, tra i maggiori del mondo, ministro delle Finanze dal 2001 al 2007, nel 2004 ...
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PIAGGIO, Rinaldo
Roberto Tolaini
PIAGGIO, Rinaldo. – Nacque il 15 luglio 1864 a Genova da Enrico, armatore e negoziante, e da Francesca Dapino.
Il padre fu esponente di quel ceto di homines novi protagonista [...] , tra cui Piero Ferrari. In anni recenti la Piaggio Aeroindustries è stata di fatto rilevata dal Mubadala Development Company, fondosovrano di Abu Dhabi, che attualmente ne possiede il 98,05%.
Fonti e Bibl.: Presso l’Archivio storico Piaggio di ...
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Sovrano turco dell'Asia Centrale (Kish, Samarcanda, 1336 - Otrār 1405).
Vita
Cominciò le sue conquiste in Transoxiana e nella Corasmia (1360 circa), e in un trentennio di campagne fortunate occupò [...] diretti discendenti, i Timuridi, tennero per circa un secolo la Transoxiana e la Persia orientale; un suo nipote, Bābur, fondò l'impero moghūl in India.
Il personaggio nel teatro, nella letteratura e nella musica
La figura di Tamerlano ha ispirato ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] nel 1651. Il pittore doveva acquistare opere d'arte per incarico del sovrano; fu a Genova, Milano, Venezia, Bologna, Modena, Parma e Firenze scena in primo piano fa riscontro, nel fondo luminoso del quadro, l'ingannevole trattamento delle figure ...
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Figlio (Roma 51 d. C. - ivi 96) di Vespasiano e fratello di Tito, fu imperatore tra l'81 e il 96. Con l'obiettivo di rafforzare la struttura dell'Impero, da una parte attuò una politica di espansione territoriale [...] cittadinanza, concessione di cariche e onori). Comportandosi come un sovrano assoluto, provocò moti di rivolta e congiure, nel corso senato ne decreterà poi la damnatio memoriae), cercando di fondare il suo dispotismo su una politica "popolare" di ...
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Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] fu ucciso in Ege, vittima di una congiura di palazzo, a soli 46 anni. Fu il più abile, energico e perspicace sovrano macedone, e forse superiore, sotto molti riguardi, al figlio Alessandro Magno; sotto di lui la Macedonia si era evoluta da modesta ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] del vero che dona a ciascuno le rationes aeternae, principio e fondamento di ogni giudizio.
È questa la teoria detta dell'illuminazione, autorità civile, fissando altresì il dovere per il sovrano cristiano di attenersi al magistero della chiesa.
Ma ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] an die deutsche Nation. Fu professore e rettore dell'università fondata a Berlino nel 1810. Come F. stesso dice, fu la che li promuova; il popolo, per es., che egli aveva teorizzato sovrano, è ora incapace di governarsi da sé e ha ancora bisogno di ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] console; nel 522 magister officiorum. Nonostante il favore sovrano, egli era segretamente nemico del regime ostrogoto; difese la " svolto dalla Filosofia che appare in sogno a B.; il fondo culturale è platonico. Dio, uno e bene, nella sua eternità ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] lottare a lungo per affermare il suo potere sovrano contro l'aristocrazia che si appoggiava all'imperatore un centro scrittorio annesso alla biblioteca; sotto il suo regno fu fondata a Buda la prima tipografia. Intensi furono i suoi rapporti con ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...