Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] Brouwer a partire dal primo decennio del Novecento. Brouwer si oppone alla teoria logicista che considera la l. come fondamentodellamatematica; non però, come i formalisti, in quanto gli assiomi sono in sé privi di riferimenti ad ambiti particolari ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] alcune teorie in grado di risolvere i paradossi di fronte a cui pareva essersi arenato lo studio dei fondamentidellamatematica. Particolarmente fortunata la sua teoria dei tipi, per cui ogni funzione proposizionale e ogni classe viene considerata ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] con difficoltà, dal neokantiano E. Cassirer e da G. Frege, che tuttavia non lo riconosceva all’aritmetica.
Il dibattito sui fondamentidellamatematica. - È a Frege, del resto, che si deve, sul finire del 19° sec., la nascita di una vera e propria ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] la realtà, in quanto strumenti atti esclusivamente a connettere fenomeni e a consentirne la previsione. Nel campo della logica e dei fondamentidellamatematica la posizione di P. è nettamente avversa al logicismo di Russell e si avvicina piuttosto ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] da premesse, modellato sul tipo della d. matematica (R. Descartes, G. Leibniz). Nuovo impulso ha ricevuto lo studio della d. con lo sviluppo dell’assiomatica (➔ assioma) e delle ricerche sui fondamentidellamatematica fino al costituirsi di un ...
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Logico e filosofo polacco (Serpuchov, Mosca, 1886 - Varsavia 1939), dal 1919 prof. di filosofia dellamatematica all'univ. di Varsavia. Allievo di K. Twardowski, fu (con A. Tarski e J. Łukasiewicz) tra [...] deduttivo entro cui poter esprimere il calcolo proposizionale e il calcolo delle classi. Tra le opere: O podstawach matematyki ("I fondamentidellamatematica", in Przeglad filozoficzny, 1927-1930); Grundzüge eines neuen Systems der Grundlagen ...
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Filosofo tedesco, nato a Lipsia il 5 settembre 1889, morto a Bonn il 13 novembre 1964. Dopo aver compiuto studi di filosofia e matematica a Lipsia, dove si laureò nel 1914, conseguì (1922) la libera docenza [...] di temi e di interessi, che vanno dalla problematica dei fondamentidellamatematica, a quella degli ultimi sviluppi della logica modale, dalla ricostruzione della storia del pensiero matematico, al confronto con la filosofia di M. Heidegger e all ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] la f. stabilisce i fondamentidelle altre scienze. In questo significato specifico Aristotele chiama la f. scienza prima o f. prima o anche teologia, e la pone accanto alle altre scienze da lui chiamate teoretiche, la matematica e la fisica, ma ...
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Matematico, filosofo e storico della scienza italiano (Livorno 1871 - Roma 1946). È da considerarsi, insieme a G. Castelnuovo e a F. Severi, tra i fondatori della scuola italiana di geometria algebrica. [...] direttore della sezione di matematicadell'Enciclopedia Italiana; collaboratore dell'Encyclopedia Il suo interesse per la critica dei fondamenti incominciò con la sistemazione rigorosa della geometria proiettiva (Lezioni di geometria proiettiva, 1894 ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] dellamatematica, Milano 1964; A. Pasquinelli, Nuovi principî di epistemologia, ivi 1964; W. Stegmüller, Hauptströmungen der Gegenwartsphilosophie, Stoccarda 1965; R. Carnap, Philosophical foundations of physics, New York 1966 (trad. it. I fondamenti ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
fondamento
fondaménto s. m. [dal lat. fundamentum, der. di fundare «fondare»] (pl. -i, e in senso proprio più spesso le fondaménta, femm.). – 1. Ciascuna delle strutture murarie su cui si costruisce e su cui poggia un edificio; è termine oggi...