BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] i castelli e le terre di Monte Giovi, Monte Antico, Monteverdi, Montenero, Bagno Vignoni, Potentino, nonché alcune case, fondachi e mulini in Siena, e si può legittimamente presumere che buona parte di questi possessi fosse patrimonio della famiglia ...
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BARONE, Nicola
Ingeborg Walter
Appartenente a nobile famiglia, il B. nacque, nella terra di Gragnano (Napoli), da Stefano, nella prima metà del sec. XV.
Nel gennaio del 1455 entrò come razionale nella [...] defia terra di Mottola (nel 1460), l'esenzione dal pagamento dei diritti fiscali (1473) e l'immunità da corette, dogane, fondachi, pedaggi e altre gabelle (nel 1475 e nel 1490). Pare avesse posseduto anche alcune navi, come risulta dal fatto che nel ...
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BARDI, Donato
Roberto Cantagalli
Figlio di Filippo dei conti di Vernio e di Bernardina Calagrani, nacque nel 1497 a Firenze. Nominato coadiutore nel canonicato di suo zio Ainolfo, gli successe nelle [...] I. XV, par. 47). Il B., uomo di mondo, ricco, di piacevole compagnia, aveva facile accesso in case di patrizi, nei fondachi dei mercanti, nei ritrovi degli artisti e in mezzo ai letterati tra cui primeggiava Pietro Aretino. Nel 1540 il duca lo nominò ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] che quella sia la casa di G., tuttavia è importante notare che nella zona in questione dovettero sorgere alcuni dei fondachi dei panni che costituivano l'ossatura dell'economia padovana (L. Rizzoli, L'università della lana, in Boll. del Museo civico ...
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FORZETTI, Dino
Massimo Tarassi
Nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Nel 1310 risulta far parte del personale della nuova società mercantile di Lapo e Doffo Bardi, [...] con i suoi uomini migliori alle prime avvisaglie della sollevazione popolare dei Londinesi che arrivò a causare la distruzione dei fondachi e delle case dei Bardi e che si sarebbe conclusa con la detronizzazione di Edoardo II. Pur in mezzo a ...
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CAPPONI, Bernardo
Sergio Cella
Nacque nel 1758 a Barbana d'Istria da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi a Padova, venne chiamato appena ventiquattrenne a fungere da medico comunale a [...] subiti durante il conflitto.
Il C. non fu però riconfermato a cariche pubbliche: la Società delle scuole pie e i fondachi, rimasti senza rendite, cessarono ogni attività; l'edificio stesso del seminario venne distrutto da un incendio (1813). Con la ...
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CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] fra l'Istria e Ferrara. Sul finire dello stesso anno, si parlò per la prima volta di erigere un sistema di tre grandi "fondachi" situati rispettivamente a Trieste, Ancona, Ferrara. Fra il '32 e il '33 va collocata una iniziativa del C. per l'approdo ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] ritratti di committenti - dovevano animare le scene dei presepi che erano sempre angoli e strade di Napoli, fondachi, cortili, taverne o anche campagne dei dintorni.
Esemplari sicuramente suoi, ne abbiamo parecchi, ma particolarmente indicativi sono ...
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GALILEI, Galileo (Galileus Galilei, Galileus de Galileis, magister Galileus)
Francesco Bausi
Figlio di Giovanni di Tommaso e di Felice di Niccolò Vanni, nacque a Firenze nel quartiere S. Croce da facoltosa [...] il Vecchio) contenuto nella sua portata del 1431. Stando alla portata del 1442, le proprietà del G. - case, botteghe, fondachi, poderi - risultano notevolmente superiori a quelle denunciate per il precedente Catasto del 1433, prova che egli e la sua ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] Timini versutia»).
La morte di Pantaleone è anteriore all’anno 1104, data in cui sono testimoniati i suoi eredi nei fondachi e nelle botteghe situate presso le aree portuali di alcuni centri del ducato amalfitano. La sua discendenza si protrasse in ...
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fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per concessione dell’autorità del luogo depositavano...
raba
(o rabba) s. f. [dall’arabo raḥba «piazza, mercato di grano»]. – In età medievale e rinascimentale, termine che indicava (anche nelle varianti raiba, reba, e inoltre reva e rieva, che provengono da tramite francese) in Sicilia il magazzino...