(o rabba) In età medievale e rinascimentale, termine che indicava (anche nelle varianti raiba, reba, e inoltre reva e rieva) in Sicilia il magazzino dell’annona (e l’annona stessa) o monte frumentario, [...] i magazzini con piazza antistante dove era permesso vendere cereali, a Pisa il compenso dovuto dai mercanti che depositavano merci nei fondachi pubblici.
R. o gabella della r. era detta a Genova la tassa pagata da chi vendeva cereali sul mercato, e ...
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Aragona, regno di
David Abulafia
Parlare del 'Regno di Aragona' non rende giustizia al particolare carattere del complesso di entità che gli storici chiamano 'terre della Corona d'Aragona'. Il giovane [...] essere individuata nel commercio internazionale. Sotto Giacomo I si osserva l'ingresso di generose somme di denaro dai fondachi, e in particolare dagli insediamenti catalani in Africa. Il commercio degli schiavi, del grano (incluso quello siciliano ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] le esportazioni di sale, ferro, acciaio e derrate alimentari); I, 89 (obbligo per i mercanti di depositare le merci in fondachi demaniali, pagando la relativa gabella); I, 88.2 (divieto ai produttori di vendere il loro vino prima che sia venduto il ...
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fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per concessione dell’autorità del luogo depositavano...
raba
(o rabba) s. f. [dall’arabo raḥba «piazza, mercato di grano»]. – In età medievale e rinascimentale, termine che indicava (anche nelle varianti raiba, reba, e inoltre reva e rieva, che provengono da tramite francese) in Sicilia il magazzino...