GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] che quella sia la casa di G., tuttavia è importante notare che nella zona in questione dovettero sorgere alcuni dei fondachi dei panni che costituivano l'ossatura dell'economia padovana (L. Rizzoli, L'università della lana, in Boll. del Museo civico ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] invio da Venezia, nel 1286, di 72 tonnellate di pietre tagliate e di modiglioni, materiali destinati alla riparazione del fondaco e di altri edifici pubblici del quartiere veneziano di Acri. I grandi ordini militari, Ospitalieri, Templari e Cavalieri ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] ritratti di committenti - dovevano animare le scene dei presepi che erano sempre angoli e strade di Napoli, fondachi, cortili, taverne o anche campagne dei dintorni.
Esemplari sicuramente suoi, ne abbiamo parecchi, ma particolarmente indicativi sono ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] su un lato per arrivate alla grande aula "traianea" di cui si perpetuerà poi il ricordo nei fondachi coperti dell'Oriente musulìnano.
Quanto alla destinazione dei Mercati Traianei, l'estrema probabilità di riconoscervi una rivendita ufficiale ...
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fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per concessione dell’autorità del luogo depositavano...
raba
(o rabba) s. f. [dall’arabo raḥba «piazza, mercato di grano»]. – In età medievale e rinascimentale, termine che indicava (anche nelle varianti raiba, reba, e inoltre reva e rieva, che provengono da tramite francese) in Sicilia il magazzino...