SURIANO (Surian), Francesco
Francesco Surdich
SURIANO (Surian), Francesco. – Nacque a Venezia nel 1450. Sebbene manchino prove documentarie è assai probabile che appartenesse a qualche ramo della famiglia [...] tappa a Lepanto, Beirut e Alessandria d’Egitto, il più importante porto dell’Egitto in cui i veneziani possedevano due grandi fondachi, dove si fermò per un certo periodo. In seguito compì almeno altri sedici viaggi in Oriente, toccando sempre luoghi ...
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MORO, Damiano
Giuseppe Gullino
MORO, Damiano. – Nacque a Venezia nel settembre del 1431, primogenito di Giovanni, figlio del procuratore Antonio, e di Marcolina Loredan di Marino di Marchesino, sposata [...] era un compito per solito assegnato ai giovani nobili, che in tal modo compivano il loro apprendistato sul mare e nei fondachi del Levante. Moro ripetè l’esperienza il 21 giugno 1451, quando si presentò agli avogadori di Comun per essere imbarcato ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] i castelli e le terre di Monte Giovi, Monte Antico, Monteverdi, Montenero, Bagno Vignoni, Potentino, nonché alcune case, fondachi e mulini in Siena, e si può legittimamente presumere che buona parte di questi possessi fosse patrimonio della famiglia ...
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BARONE, Nicola
Ingeborg Walter
Appartenente a nobile famiglia, il B. nacque, nella terra di Gragnano (Napoli), da Stefano, nella prima metà del sec. XV.
Nel gennaio del 1455 entrò come razionale nella [...] defia terra di Mottola (nel 1460), l'esenzione dal pagamento dei diritti fiscali (1473) e l'immunità da corette, dogane, fondachi, pedaggi e altre gabelle (nel 1475 e nel 1490). Pare avesse posseduto anche alcune navi, come risulta dal fatto che nel ...
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BARDI, Donato
Roberto Cantagalli
Figlio di Filippo dei conti di Vernio e di Bernardina Calagrani, nacque nel 1497 a Firenze. Nominato coadiutore nel canonicato di suo zio Ainolfo, gli successe nelle [...] I. XV, par. 47). Il B., uomo di mondo, ricco, di piacevole compagnia, aveva facile accesso in case di patrizi, nei fondachi dei mercanti, nei ritrovi degli artisti e in mezzo ai letterati tra cui primeggiava Pietro Aretino. Nel 1540 il duca lo nominò ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] che quella sia la casa di G., tuttavia è importante notare che nella zona in questione dovettero sorgere alcuni dei fondachi dei panni che costituivano l'ossatura dell'economia padovana (L. Rizzoli, L'università della lana, in Boll. del Museo civico ...
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FORZETTI, Dino
Massimo Tarassi
Nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Nel 1310 risulta far parte del personale della nuova società mercantile di Lapo e Doffo Bardi, [...] con i suoi uomini migliori alle prime avvisaglie della sollevazione popolare dei Londinesi che arrivò a causare la distruzione dei fondachi e delle case dei Bardi e che si sarebbe conclusa con la detronizzazione di Edoardo II. Pur in mezzo a ...
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MONTANARI, Antonio
Fiorenza Tarozzi
– Nato a Meldola (presso Forlì) il 13 ott. 1811 da Giulio e da Antonia Bandi, fin da piccolo mostrò notevole propensione agli studi letterari e, appena quattordicenne, [...] come opuscoli separati, quali Della responsabilità, vigilanza e carità dei ricchi verso i famigli e dei capi bottega o di fondachi verso i subalterni e gli operai (ibid. 1841) e Del rispetto della benevolenza e delle sollecitudini dei famigli, dei ...
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CAPPONI, Bernardo
Sergio Cella
Nacque nel 1758 a Barbana d'Istria da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi a Padova, venne chiamato appena ventiquattrenne a fungere da medico comunale a [...] subiti durante il conflitto.
Il C. non fu però riconfermato a cariche pubbliche: la Società delle scuole pie e i fondachi, rimasti senza rendite, cessarono ogni attività; l'edificio stesso del seminario venne distrutto da un incendio (1813). Con la ...
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CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] fra l'Istria e Ferrara. Sul finire dello stesso anno, si parlò per la prima volta di erigere un sistema di tre grandi "fondachi" situati rispettivamente a Trieste, Ancona, Ferrara. Fra il '32 e il '33 va collocata una iniziativa del C. per l'approdo ...
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fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per concessione dell’autorità del luogo depositavano...
raba
(o rabba) s. f. [dall’arabo raḥba «piazza, mercato di grano»]. – In età medievale e rinascimentale, termine che indicava (anche nelle varianti raiba, reba, e inoltre reva e rieva, che provengono da tramite francese) in Sicilia il magazzino...