VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] emisero serie bronzee, con valore indicato in nummi, con un sistema di nominali specifico del mondo vandalo, con un follis di quarantadue (N XLII), un mezzo follis di ventuno (N XXI) e nominali da dodici nummi (N XII), quattro (N IIII) e due e mezzo ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] stanziamenti militari coevi - non è però a tutt'oggi possibile. Unico elemento sicuro è la menzione della moneta detta follis, che appare in due iscrizioni della necropoli N, e che riporta questi monumenti non più indietro dell'età di Diocleziano ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] ). Il rinvenimento, nello stesso sito, in anni successivi, di diversi oggetti piccoli e grandi poi andati dispersi, nonché di due monete - un follis di Giustiniano I della zecca di Cizico del 545-546 e un tremisse coniato dai Goti a Ravenna a nome di ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] sul rovescio mentre sul dritto si ripete il tipo invicta Roma. Ma il pezzo più interessante e più innovativo è il follis di Teodato (sul dritto ritratto coronato del re con il suo nome; sul rovescio la leggenda VICTORIA PRINCIPIS SC e l'immagine ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] di bronzo. Da un punto di vista linguistico, si tratta di tre prestiti, probabilmente dal lat. denarius e dal gr. dramma e follis per il tramite di altre lingue in uso nel Vicino Oriente. I passaggi non sono noti, anche se esistono indizi che possono ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Ruggero II (1148); b) figura intera di M. orante, variante del tipo precedente: questa tipologia, presente su un follis bizantino anonimo del sec. 11° (classe K, secondo la classificazione convenzionale), fu imitata nella zecca di Salerno da Roberto ...
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vollaro
vòllaro s. m. [voce napol., prob. connessa con il lat. follis «sacco (di cuoio)»]. – Rete da pesca fissa, verticale, costituita da una sola parete di notevole lunghezza, calata a cerchio o a semicerchio.
filugello
filugèllo s. m. [lat. *follicellus, dim. di follicŭlus «palloncino, involucro», da follis «pallone», ravvicinato a filo1]. – Altro nome del baco da seta (v. baco2, n. 2).