Letterato (San Daniele del Friuli 1824 - Milano 1863); fu giornalista pugnace (fondò il Lombardo e collaborò allo Spirito folletto) e poeta; ma la sua fama è legata ad alcune commedie patriottiche (Troppo [...] tardi, I Garibaldini, ecc.) e a qualche tragedia ben costruita: La figlia unica (che ebbe una trionfale accoglienza), Eleonora di Toledo, Pecorelle smarrite, La statua di carne, ecc ...
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Attore comico italiano (n. Monfalcone 1953). Intrattenitore dalla vena poetica e surreale e dalla comicità aggressiva, oltraggiosa e beffarda a dispetto del fisico minuto da folletto, ha affrontato le [...] più spinose questioni politiche e sociali nei suoi monologhi, assoli scatenati e dissacranti, autobiografie anarchiche e sconclusionate. Di successo anche la sua attività di cantante e di attore cinematografico.
Vita ...
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(Sogno d'una notte di mezza estate) Commedia (1595 circa) in cinque atti, in versi e prosa, di W. Shakespeare, in cui si fondono elementi compositi ispirati ad Apuleio, Ovidio, Chaucer, e a leggende popolari.
Nella [...] di giovani, Erminia e Lisandro, Elena e Demetrio; il bisticcio fra Oberon e Titania, re e regina delle fate, complice il folletto Puck; le prove di un dramma, da recitarsi in occasione delle nozze di Teseo duca d'Atene e Ippolita regina delle ...
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FRACCAROLLO (Fraccaroli), Arnaldo
Alessandra Cimmino
Nacque a Villa Bartolomea (Verona), il 26 apr. 1882 da Antonio e Angela Zancopè. Giovanissimo, mentre ancora frequentava il ginnasio a Lonigo, cominciò [...] e a impiegarsi in una cartoleria-tipografia di Lonigo. Qui, nel 1899, riuscì a farsi pubblicare la prima commedia, Folletto, in due atti; contemporaneamente prese a collaborare a due fogli umoristici di Vicenza, La Freccia e Bibò, indirizzandosi, di ...
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BIAGI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Crespino (Rovigo) il 6 ott. 1839 e trascorse la fanciullezza nel Polesine, a Verona e a Vicenza, e l'adolescenza a Padova. Mortogli il padre, lasciò la facoltà di [...] Nerone di P. Cossa, andato in scena il 24 maggio 187 1 al Teatro Valle di Roma (cfr. recensioni su la Capitale di Roma e lo Spirito folletto di Milano).
Nel 1872 il B. entrò in ditta con E. Casilini e S. Rosa, e dal 1876 al 1878 fu con A. Morelli e A ...
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CUTINI, Daria
Roberta Ascarelli
Nacque a Livorno il 16 marzo 1835 da Luigi, commerciante, e da Elisabetta Casali. Dopo alcune esperienze tra i dilettanti della sua città, venne scritturata da Antonio [...] e nelle farse: "quelle benedette farse - ricorda il Rossi - io le recitavo con la Daria Cutini Mancini che era proprio un folletto per grazia vivacità e spirito" (Rossi, p. 89). Molto lusinghiero è il giudizio dell'attore sulla C. "una bellezza ...
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CORSINI, Iacopo
Rossella Motta
Nacque a Firenze, e fu attore comico operante intorno alla seconda metà del sec. XVIII, ma, allo stato delle ricerche, si ignorano data di nascita, paternità e maternità, [...] ne ricorda altre nove scritte per la prima donna della compagnia, Giuseppina Fineschi, in occasione della commedia Colombina spirito folletto. Il C. scrisse anche uno scherzo poetico, Il viaggio dei Fiorentini alla Madonna della Tossa, pubblicato a ...
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BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] per l'XI Maggio musicale fiorentino, 6 giugno 1948) fu "vivida, alacre e mutevole" nell'instancabilità di Ariel, folletto senza gioia; nel Gabbiano di A. Cechov (Piccolo Teatro di Milano, 24 novembre) fu una Irina Nicolàjevna Arcàdina "gustosamente ...
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BAZZANI, Carlo
Elena Povoledo
Nacque a Bologna il 20 apr. 1807 da Alessandro e da Teresa Lorenzoni. Di famiglia borghese, aderì al movimento liberale emiliano e partecipò ai moti del 1831. Costretto [...] (prima esec.), Iginia d'Asti di F. Sangiorgi; 1863-64: Ione e La contessa d'Amalfi di Petrella; 1864-65: Celinda e Il Folletto di Gresy di Petrella; 1867-68: La Tombola di A. Cagnoni (prima esec.), Il matrimonio segreto di Cimarosa; per i Teatri dell ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] in Italia per un breve soggiorno e, recatosi a Roma, fece rappresentare l'opera comica in due atti Il folletto (teatro Valle, libretto di J. Ferretti, 18 giugno 1843); contemporaneamente fu nominato maestro compositore onorario dell'Accademia di S ...
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folletto
follétto s. m. [propr., dim. di folle1]. – 1. a. Essere favoloso che la fantasia popolare immagina piccolo di statura, volante, bizzarro, burlone o dispettoso, autore di scherzi, di sorprese, di tiri a volte pericolosi, a volte benefici;...
coboldo
cobòldo s. m. [dal ted. Kobold, parola composta significante in origine «padrone (o governatore) della casa»]. – Spirito folletto della mitologia e del folclore germanico, rappresentato come un nano: di natura benevola, malizioso e...