Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] padre, si finse un’altra donna per diventarne l’amante (come narra Ovidio nelle Metamorfosi, X, 298-502). Gianni Schicchi, folletto rabbioso, in accordo con i parenti del morto, dopo aver occultato il cadavere, e dopo averne preso il posto nel letto ...
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Romanzo dall’incerto statuto di genere, tra fantastico e fantascientifico (Donno, 2021), Abrakadabra. Storia dell’avvenire di Antonio Ghislanzoni (prima edizione completa e in volume: Milano, Brigola, [...] apparve a puntate, incompleto, con il titolo Il gran proposto di Milano nel 1863. Storia dell’avvenire, su «Lo Spirito Folletto», II, a partire dal n. 44 (3 aprile 1862), poi – sempre incompleto – con il titolo, che diverrà definitivo, Abrakadabra ...
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folletto
follétto s. m. [propr., dim. di folle1]. – 1. a. Essere favoloso che la fantasia popolare immagina piccolo di statura, volante, bizzarro, burlone o dispettoso, autore di scherzi, di sorprese, di tiri a volte pericolosi, a volte benefici;...
coboldo
cobòldo s. m. [dal ted. Kobold, parola composta significante in origine «padrone (o governatore) della casa»]. – Spirito folletto della mitologia e del folclore germanico, rappresentato come un nano: di natura benevola, malizioso e...
Nome generico con cui si designa una categoria di esseri favolosi, creature della fantasia popolare (per es., il salvanello nel Veneto, il monacello in Calabria, il farfareddu in Sicilia). Raffigurato come piccolo di statura, burlone, bizzarro,...
folletto
Vincenzo Valente
Appare una sola volta, in If XXX 32 Quel folletto è Gianni Schicchi, / e va rabbioso altrui così conciando.
Il vocabolo, che era già nel francese e nel provenzale folet, col significato di " genio malizioso ", ha...