GAMBERO (dal lat. gammărus; fr. écrevisse; sp. cámbaro de río; ted. Flusskrebs; ingl. freshwater crayfish; lat. scient. Astacus o Potamobius fluviatilis Fabr.)
Angelo Senna
Il gambero d'acqua dolce, [...] di mare, più propriamente lupicante o astice, ai Crostacei Macruri rettanti; fu ben noto agli antichi, è ricordato nel folklore ed è certamente la specie più studiata dell'intera classe: Réaumur, nel 1712, se ne servì per ricerche sul fenomeno ...
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KIRSANOV, Semen
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta sovietico, nato a Odessa nel 1906. Si formò alla scuola del cubo-futurismo e di V. Majakovskij.
Il suo primo libro Opyty (Esperimenti, 1927), è una vera [...] a Kirsanov, Compagno Marx, Conversazione con Dmitrij Furmanov, Poema intorno a Robot, grottesco del capitalismo, Zoluška, su motivi del folklore e della favola) sono fondate su una capricciosa scacchiera di parole e su girandole di suoni. Kirsanov ha ...
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LÉVI, Israël
Ebraista, nato a Parigi il 7 luglio 1856, gran rabbino del concistoro centrale degl'Israeliti di Francia, direttore di studî nella École des hautes études a Parigi, professore nella École [...] relativi a vari rami della scienza ebraica, specialmente alla letteratura deuterocanonica, a quella talmudica e midrashica, al folklore, alla storia della religione, alla storia degli Ebrei in Francia. Sono da ricordarsi in particolare le sue ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] -normanna e francese settentrionale, sue sedi originarie, si espande in tutta Europa. Nasce utilizzando sia materiali derivati dal folklore locale, bretone innanzitutto, sia materiali di origine classica, ma inserendo gli uni e gli altri in un quadro ...
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PEDRELL, Felipe
Higinio Anglès
Compositore, musicologo e critico catalano, nato a Tortosa il 19 febbraio 1841, morto a Barcellona il 19 agosto 1922. A sette anni cantore nella cattedrale di Tortosa, [...] con Juan Nin, maestro in quella cattedrale. Il Nin suscitò in lui l'amore per la polifonia del sec. XVI e per il folklore musicale della Spagna. Nel 1859 fece il suo primo viaggio a Barcellona, dove trionfava l'opera italiana, in cui il suo spirito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il folk music revival è stato in Europa un fenomeno complesso che ha attraversato tutto [...] o nei Paesi dell’Est Europa successivamente alla seconda guerra mondiale) e, nella seconda metà del secolo, alla ricerca nel folklore musicale di motivi intrinseci di contestazione politica e sociale.
Il folk revival di inizio secolo
Per folk music ...
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Kabalevskij, Dmitrij Borisovič
Marta Tedeschini Lalli
Compositore russo, nato a San Pietroburgo il 30 dicembre 1904 e morto a Mosca il 17 febbraio 1987. A partire dagli anni Trenta si dedicò intensamente [...] colonne sonore, come nel resto della produzione di K., ricorrono spesso citazioni e rielaborazioni di temi o canzoni del folklore russo, nel quadro di un'invenzione melodica viva, con ritmi elastici e un trattamento originale della tonalità a sua ...
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Glottologo ungherese (Karcag 1890 - Budapest 1976), autore di studî sui dialetti turchi e loro influenza sull'ungherese, sull'affinità (di cui egli dubita) fra lingue turche e lingue mongoliche, sulle [...] delle scienze (1951-65). Tra i suoi lavori di turcologia: Zur Einteilung der türkischen Mundarten Bulgariens (1956); Die Türken von Vidin. Sprache, Folklore, Religion (1965); Die türkische Sprache in Ungarn im siebzehnten Jahrhundert (1970). ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] fiaba ad altre forme testuali di tradizione orale, quali la barzelletta e il motto di spirito (Schenda in Oltre il folklore, 2001, cit.) e, in un panorama di scambi, nelle conversazioni dominate dalla lingua standard o dai gerghi speciali dei giovani ...
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Etnologo e studioso di folclore (Ludwigsburg 1873 - Bourg-la-Reine 1957). Nato in Germania da padre tedesco di origini francesi e madre olandese, V. G. crebbe e si formò in Francia, dove visse fino alla [...] 1981; L'état actuel du problème totémique, 1920), la seconda attenta invece allo studio del folclore francese (Manuel du folklore français contemporain, 1937-58). In Les rites de passage, V. G. formula una innovativa teoria sul funzionamento dei riti ...
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folclore
folclóre (o folklóre) s. m. [dall’ingl. folklore, comp. di folk «popolo» e lore «sapere; complesso di tradizioni o di notizie», termine coniato nel 1846 dall’archeologo ingl. W. J. Thoms]. – 1. L’insieme delle tradizioni popolari...
lore s. f. o m. inv. L'insieme delle informazioni di carattere enciclopedico, interne o esterne a un testo o a più testi, che riguardano il mondo finzionale in cui si svolge una vicenda narrata in videogiochi, film o serie televisive, fumetti...