PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] l’Accademia napoletana.
Fra le prime prove artistiche di Petroni si annoverano due tele appartenenti al Comune di Venosa: Folklore locale (1882) e Preghiera al tramonto (1884): opere di tono e contenuto diverso che evidenziano come, fin dagli esordi ...
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SPALLICCI, Aldo
Roberto Balzani
– Nacque a Santa Croce di Bertinoro (Forlì) il 22 novembre 1886 da Silvestro, medico condotto originario di Filottrano (Ancona), e da Maria Imperatrice Bazzocchi, di [...] particolare in due ambiti tipici dell’atmosfera giolittiana: il recupero del regionalismo attraverso il vernacolo, l’etnografia e il folklore; e la propensione a comunicare attraverso le riviste. Dal 1911 fino al 1973, salvo il periodo più buio della ...
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DURA, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Cassano allo Jonio (prov. di Cosenza) il 7 ag. 1805 da Giuseppe e Saveria Conversi, entrambi napoletani. A Napoli, dove si era trasferito già durante la prima [...] (su disegni di A. Marinoni).
Oltre che illustratore, il D. fu anche autore di stampe con paesaggi e soggetti di folklore partenopeo, molto richieste dal pubblico locale e dai turisti stranieri. Della vasta e varia produzione del D., che a Napoli ...
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Etnologo italiano (Chiaravalle, Ancona, 1918 - Roma 2010). Studioso dei fenomeni religiosi, ha introdotto nella tradizione di studî storico-religiosi italiana un approccio più sensibile ad alcune prospettive [...] ); Festa, carisma, apocalisse (1983); Dei, profeti, contadini. Incontri nel Ghana (1988); Antropologia religiosa. Etnologia, storia, folklore (1997); La mia alleanza con Ernesto De Martino e altri saggi post-demartiniani (1997); Ecoantropologia. Dall ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] qui anche "l'attenzione crescente alle forme intellettuali associate con classi subalterne, quali la cultura di massa, la magia, il folklore e, fino a un certo punto, la tradizione orale". Tale scelta, in cui si riconobbero negli anni Sessanta anche ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] la carcassa di un elefante ucciso si radunano gl'indigeni di tutti i villaggi che hanno potuto averne notizia.
La caccia nel folklore.
Forme diverse di caccia sono state usate, come si è visto, in ogni tempo e in ogni luogo, in rapporto col grado ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] di una cultura, di una poetica di una tradizione. I Lais, p. es., di Maria di Francia non sono più dissolti nel folklore celtico, ma s'intendono in funzione del momento lirico che li anima e li crea, un favolello è visto nella sua entità fantastica ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] in Arch. tradizioni pop., X (1887-1901); G. Pitrè, in Bibiogr. delle tradizioni popolari, Torino 1894; R. Corso, in Folklore, Roma 1923; W. Bonser, Proverb literature, Londra 1930; A. Taylor, An introductory biblography of the study of proverbs, in ...
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Il cibarsi di carne umana. Gli scrittori antichi avevano già raccolto notizia di tale usanza fra alcuni popoli lontani: Erodoto (IV, 18, 106; VI, 26) per l'Asia interna, Strabone (XV, 710) per l'India, [...] e gli altri visceri.
Anche la tradizione letteraria e storica di tutti i popoli e di tutti i tempi, attingendo sia al folklore sia a ricordi di fatti realmente avvenuti, è ricca di accenni a scene di cannibalismo. Basterà citare i racconti greci di ...
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NINNA-NANNA
Cesare Rivera
. Con questo nome s'indica quel genere di cantilene che servono a fare addormentare i bambini e di cui si hanno esempî presso tutti i popoli della terra, civili e incivili.
Si [...] della poesia popolare italiana, Firenze 1877; G. Ragusa Moleti, La poesia dei selvaggi, Napoli 1897; P. Sébillot, Le folklore, littér. orale et ethnographie traditionnelle, Parigi 1913; Adaiewski, Berceuse populaire, in Riv. mus. ital., 1894, fasc. 2 ...
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folclore
folclóre (o folklóre) s. m. [dall’ingl. folklore, comp. di folk «popolo» e lore «sapere; complesso di tradizioni o di notizie», termine coniato nel 1846 dall’archeologo ingl. W. J. Thoms]. – 1. L’insieme delle tradizioni popolari...
lore s. f. o m. inv. L'insieme delle informazioni di carattere enciclopedico, interne o esterne a un testo o a più testi, che riguardano il mondo finzionale in cui si svolge una vicenda narrata in videogiochi, film o serie televisive, fumetti...