(XIII, p. 471).
Principali case editrici italiane (p. 473).
Firenze. - La Nuova Italia: fondata nel 1925 a Venezia, trasferita poi a Perugia e quindi, definitivamente, a Firenze. Pubblicò dapprima opere [...] di filologia classica, ecc.
Roma. - Luciano Morpurgo: fondata nel 1928 per la pubblicazione di libri turistici, di viaggi e folklore, in più lingue, possiede una raccolta di 40.000 fotografie. Collezioni: Italia, Curiosità italiche di storia, arte e ...
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Compositore, nato a Cadice (Spagna) il 23 novembre 1876. Studiò al conservatorio di Madrid (José Tragó e Felipe Pedrell). Nel 1905 vinse un concorso nazionale dell'Accademia di belle arti, con l'opera [...] considerata come la più felice espressione del nazionalismo musicale spagnolo, inseritosi, conservando le inconfondibili impronte del folklore iberico, nel movimento europeo contemporaneo. Il de F., pur non possedendo la personalità singolare di un ...
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ZANAZZO, Luigi
Salvatore Rosati
Poeta dialettale e folklorista, nato il 10 gennaio 1860 a Roma, dove morì il 13 dicembre 1911.
Esordi con una raccolta di Cinquanta sonetti satirici (Roma 1880) e da [...] editi e ínediti, a cura del figlio Alfredo, voll. 2, Roma 1921-23). Le ricerche dello Z. nel campo del folklore sono sintetizzate nei tre volumi: Novelle, favole e leggende romanesche (Torino 1907), Usi, costumi e pregiudizi del popolo di Roma (ivi ...
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. Propriamente "canto di barcaiuoli": ma il termine è entrato in parecchie lingue europee (fr. barcarolle, ecc.) per indicare una speciale forma musicale la cui andatura generale, col ritmo e con la melodia, [...] Caratteristica comune a tutte le barcarole è il movimento di 6/8, raramente di 12/8. Si noti però che nel folklore italiano molti dei canti marinareschi sono di movimento diverso: p. es. il famoso canto dei gondolieri veneziani sulle stanze del Tasso ...
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Orientalista, nato a Napoli il 15 febbraio 1898. Allievo di C. A. Nallino, F. Gallina e G. Levi Della Vida negli studî orientali, entrò nel 1920 nella carriera coloniale; fu dal 1919 al 1925 in Somalia, [...] . Accad. dei Lincei, 1931; il volume su La lingua e la storia dei Sidamo; le numerose note di linguistica e folklore amarico somalo e galla nella Rivista di studi orientali; la raccolta The folkliterature of the Galla of Southern Abyssinia pubblicata ...
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JEAN d'Arras
È l'autore dell'Histoire de Lusignan - nota col titolo di Roman de Mélusine - scritta fra il 1387 e il 1394 (1ª ediz., Ginevra 1478) e dedicata al suo principe, il duca Giovanni di Berry, [...] tedesca di Thüring von Ringoltingen (1456; 1ª ed., Strasburgo 1474).
Ediz.: Nella Bibl. Elzev., Parigi 1854.
Bibl.: J. Kohler, Der Ursprung der Melusinensage, Lipsia 1895; E. S. Hartland, The romance of Melusine, in Folklore, XXV, p. 187 segg. ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] a sperare: essa fonda asili infantili e li sussidia, fonda biblioteche popolari, sale di lettura, dona materiale scolastico e igienico.
Folklore.
Le tradizioni e le usanze popolari si sono ben conservate, per l'isolamento in cui la regione è vissuta ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] ; La Madonna dell'Arco a Montevergine, in Napoli nobilissima, IV (1895), pp. 129-13; V (1896), pp. 97-102; A. D'Amato, Folklore irpino, in Il folkl. ital., I (1925), p. 417; II (1926), p. 46; id., Reliquie di sacre rappresentazioni nell'Irpinia, ibid ...
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. La leggenda, nella sua forma ancor viva e diffisa tra il popolo, narra di un ebreo il quale schernì Gesù, spingendolo a camminare verso il Calvario, e in castigo fu condannato ad errare fino al giorno [...] vario genere, sino alla fine del mondo: e questa leggenda s'è tramandata separatamente fino a oggi, come attesta il folklore siciliano. Sul principio del sec. XIII, nei Flores historiarum di Ruggero di Wendower e nell'Historia maior di Matteo Paris ...
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DE NINO, Antonio
Damiano V. Fucinese
Nacque a Pratola Peligna (L'Aquila) il 15 giugno 1833 e non 1836) da Gianferdinando, agrimensore, e da Anna Maria Puglielli, filatrice. Suo primo maestro fu il padre. [...] ;G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1934, p. 1357; P. Toschi, Gennaro Finamore, in Lares, XVIII (1952), 1-2, pp. 1-11, poi in Fabri del folklore, Roma 1958, pp.50, 58, 69-73, 79, ed ora in Pagine abruzzesi, L'Aquila 1970, pp. 83-183 (alle pp. 77-82, il ...
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folclore
folclóre (o folklóre) s. m. [dall’ingl. folklore, comp. di folk «popolo» e lore «sapere; complesso di tradizioni o di notizie», termine coniato nel 1846 dall’archeologo ingl. W. J. Thoms]. – 1. L’insieme delle tradizioni popolari...
lore s. f. o m. inv. L'insieme delle informazioni di carattere enciclopedico, interne o esterne a un testo o a più testi, che riguardano il mondo finzionale in cui si svolge una vicenda narrata in videogiochi, film o serie televisive, fumetti...