Scrittore, nato a Milano il 15 febbraio 1874. Laureatosi in legge a Pavia, entrò negli uffici della amministrazione provinciale di Milano, di cui è segretario generale. Aveva già pubblicato due volumi [...] dei consolari (ivi 1919); Popolo, canta così! (ivi 1920); Poema dei quarantanni (ivi 1922); Canti per le chiese vuote (Foligno 1929); Echi del labirinto (Milano 1931); Il canto quotidiano (ivi 1933). Romanzi e prose: L'Esilio (Milano 1906); L'Ellissi ...
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SADOVEANU, Mihai (XXX, pp. 426-427)
Mircea POPESCU
Scrittore romeno, morto a Bucarest il 19 ottobre 1961. Prima dell'ultima guerra, era tornato, con i romanzi I fratelli Jderi, La costellazione del Cancro, [...] mondiale della pace. La sua ultima fatica è il mediocre romanzo colcosiano Mitrea Cocor (1950).
Traduzioni italiane: Novelle romene, Foligno 1922; Il mulino sul Siret, Firenze 1932; La Croce dei Razesci, Lanciano 1933; L'osteria di Ancutza, Milano ...
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MOSCARDELLI, Nicola
Scrittore, nato a Ofena (L'Aquila) il 9 ottobre 1894, morto a Roma il 21 dicembre 1943. Esordì, giovanissimo, su La Voce e Lacerba. Combattente della prima Guerra mondiale, e decorato [...] (L'aria di Roma, Torino 1931; Controluce, Milano 1941); racconti e romanzi (Vita vivente, Milano 1923; I nostri giorni, Foligno 1923; Il sole dell'abisso, Lanciano 1931; La vita ha sempre ragione, Firenze 1934); saggi critici e morali (Anime e corpi ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] anche il brano di Severo Minervio relativo al G.); Id., Storia del Comune di Spoleto dal secolo XII al XVII, II, Foligno 1884, p. 137; V. Zabughin, Pierfrancesco G. da Spoleto e gli "errori di Omero", in Giorn. stor. della letteratura italiana, LXVII ...
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BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] agrarie. I suoi meriti vennero riconosciuti con l'aggregazione da parte di altre Accademie, tra le quali i Georgofili di Foligno e la Società agraria di Torino.
Abate dotto ed erudito, poeta tenue e letterato elegante, il B. alternò e affiancò ...
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BALDI, Raffaele (pseud. Felice Campania)
Luigi Lerro
Nato a Cava dei Tirreni il 18 maggio 1889 da Antonio e Lucia Risi, compì gli studi liceali presso il collegio benedettino della Badia e quelli universitari [...] una raccolta di versi, Pervigilium (Città di Castello), parte dei quali travasò nei Carmi italici comparsi nel 1928 a Foligno. La prima raccolta si compone di 85 poesie di metro diverso, riecheggianti motivi patriottici, ricordi del mondo letterario ...
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FLORA, Francesco
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Colle Sannita (Benevento) il 27 ottobre 1891. Già redattore-capo della Critica di B. Croce, fondò a Napoli (1944) Aretusa, rivista di varia [...] su D'Annunzio, Napoli 1926, e il profilo di Croce, Milano 1927; dall'altro, il romanzo La città terrena, Foligno 1927, sorta di allegoria della concezione immanentistica della vita, celebrata però con cadenze ancora superumane. Ché l'idealismo del F ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] le conversioni, venne il ripiegamento morale, e io, invece di stampare le illuminazioni lacerbiane, mi detti a tradurre Angela da Foligno e a scrivere la storia di una crisi religiosa in cinquanta sonetti".
Nel 1917 era stato chiamato alle armi come ...
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ANSELMI, Giorgio
Mario Quattrucci
Da non confondere con l'omonimo suo avo, medico e scienziato (donde l'appellativo di "nepos" che l'A. talvolta ebbe cura di porre sui frontespizi delle opere), nacque [...] la regione durante il pontificato di Clemente VII. Onorato della stima di noti letterati, tra i quali Isidoro Clario, vescovo di Foligno, Teofilo Folengo (che alla fine del suo Chaos del tri per uno gli dedica un bizzarro acrostico) e A. Navagero ...
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DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] patrimoni locali di cultura, che furono alla base dei suoi lavori futuri.
Conseguita la laurea, insegnò dapprima a Foligno; successivamente diresse a Rovigo la Biblioteca e la Pinacoteca Concordiana, dando vita ad un'intensa attività culturale, come ...
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monoservizio
(monoservizi), s. f. e agg. Chi o che offre un solo tipo di servizi. ◆ La «monoservizio» usufruisce più facilmente delle economie di scala di tipo tecnologico e può aggregare specifici finanziamenti e specifiche competenze tecniche....