LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] come "un malfattore [(], falso profeta e ciurmadore vero"; nel 1884 G. Faldella, in Una serenata ai morti e nel più tardo Donna Folgore ne fece il capo di una "banda zingaresca". In linea con loro fu E. Calandra ne La bufera (1899), e poi gran parte ...
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PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] e pagani, ma di pacifici costumi. Praticavano una religione naturalistica; in cima al loro Olimpo era il dio della folgore, Perkunas; capo religioso veneratissimo il Kriwe, che dimorava in un bosco sacro a Romowe (nell'odierno Samland). Generalmente ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] II, dove l'" alma... Tellus... sacra... voce locuta est " a Giove, e il " pater omnipotens ", colpendo il carro con la folgore, fa sì che " illic frena iacent, illic temone revulsus / axis, in hac radii fractarum parte rotarum, / sparsaque sunt late ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] torchi gemevano e strutturalmente estranea al testo, col commosso ringraziamento all'eroe che "sulle ali de' venti, simile alla folgore" giunge in Italia per spezzarne "le catene" e farle "dono" della libertà, liquida la tesi dello sviluppo spontaneo ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] alcune divergenze dalle immagini più comuni dello Z. (Gemelli, Aquario, Vergine); la calotta superiore è decorata da un'aquila con la folgore, quella inferiore da un fascio di fulmini alato; se è esatto il restauro di un vaso di Ruvo in cui compare ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] particolari rilievi quando la prima parola del verso porta l'accento sulla prima sillaba: forte spingava con ambo le piote, XIX 120; folgore par se la via attraversa, XXV 81; pute la terra che questo riceve, VI 12; Buio d'inferno e di notte privata ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] l'imperturbabile e trascendente maestà del Giove staziano in un'impressione di smarrimento, solo perché la menzione della sua folgore è trasferita sulla bocca bestemmiatrice dello stesso Capaneo, il quale altera la sdegnosa riflessione di Giove (Theb ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] convegno di studi di San Mauro Pascoli e Barga… 1996, a cura di M. Pazzaglia, Firenze 1997; V. Roda, La folgore mansuefatta. P. e la rivoluzione industriale, Bologna 1998; R. Barilli, P. simbolista. Il Poeta dell’avanguardia “debole”, Milano 2000; G ...
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endecasillabo
Ignazio Baldelli
Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più [...] O si pensi anche a celebri similitudini, che dall'accento di 1ª prendono non poca della loro energia e violenza: Come 'l ramarro... / folgore par... / livido e nero..., If XXV 79-83 (e nello stesso canto, Ellera abbarbicata mai non fue, v. 58). E lo ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] tra le quali Ishtar guerriera, il protettore Kuruntiya, un dio con l'arco e la lancia, un dio con il pastorale e la folgore e, soprattutto, in un largo ortostato centrale, il dio Hadad con la mazza sul carro trascinato da un toro, suo tipico animale ...
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folgore
fólgore s. f. (ant. m.) [lat. fŭlgur -ŭris, neutro, dal tema di fulgēre «lampeggiare»]. – Sinon. di fulmine, soprattutto usato per indicare le scariche elettriche che colpiscono il suolo con effetti vistosi e terrificanti: essere colpito,...
folgore
folgóre s. m. – Variante ant. di fulgore: Vedeasi l’ombra piena di letizia Nel folgór chiaro che di lei uscia (Dante, Par. V, 108; ma altri codici e edizioni leggono fulgor, e la stessa oscillazione si ha anche in altri passi della...