biologia
Pietro Omodeo
La scienza dei viventi
La biologia è la scienza che si occupa dei viventi, delle loro parti, della loro storia, del modo in cui essi interagiscono con quanto li circonda. Un grande [...] affioranti, per il secondo). Applicato invece a un albero, che con le radici cerca l'acqua e i sali e con le foglie la luce e i gas, oppure a un animale che cerca il cibo e l'acqua, lo stato stazionario richiede autoregolazione delle condizioni ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] dai ragni e per crescere hanno bisogno di una maggiore quantità di cibo di quanta gliene possa offrire la base fogliare allargata di una bromeliacea. Le condizioni biotiche e abiotiche piuttosto ostili hanno favorito perciò l'evoluzione di una vasta ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] di flessibilità comportamentale, alla maggiore tolleranza ambientale e a certe preferenze alimentari. La capacità di mangiare e digerire foglie e frutti acerbi può aver dato loro un vantaggio sulle scimmie antropoidi, che basavano la loro dieta su ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] sono invece molto sviluppati, come è necessario per una dieta prevalentemente (o esclusivamente) vegetariana a base di semi, frutti, foglie, ma anche radici, bacche e germogli; nel gorilla, specializzato a una dieta foglivora, il massiccio facciale è ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] la costituzione delle piante superiori così diversa da quella degli animali è opportuno ricordare che la durata dei diversi organi (foglie, fiori, semi) e delle altre parti è diversa anche in uno stesso individuo. Per la durata di singole cellule si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] di fattori ereditari stabili soprattutto per caratteri qualitativi come il colore dei fiori e dei semi, la forma delle foglie e così via. Johannsen mostrò che anche caratteri quantitativi come il peso dei semi erano determinati da un genotipo ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] si trova a operare. Le auxine stimolano la proliferazione di cellule non differenziate − callo - da tessuti differenziati (steli, foglie, ecc.) e la radicazione. Le citochine stimolano l'organogenesi e la formazione di germogli nel callo, mentre ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] della Bromeliacee; si estrae dal succo di spremitura delle parti di scarto dell'ananas (torsolo, bucce ed anche foglie) per precipitazione con acetone o con solfuro ammonico. Trova impieghi analoghi a quelli della papaina.
Gli e. di origine ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] della giraffa "che, vivendo in luoghi in cui la terra è arida e senza erba, è costretta a brucare le foglie degli alberi e a sforzarsi continuamente per raggiungerle" (Lamarck 1802, p. 208).
Le Recherches dovevano essere, nelle intenzioni di Lamarck ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] riconosciuto la somiglianza, se non l'identità, di questa nuova pianta con Linaria, per le sue radici, lo stelo, le foglie, l'altezza, l'odore e il colore dei fiori; la differenza essenziale era costituita dal fatto che la base della corolla ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita e più o meno espansa, e di colore verde...
fogliare1
fogliare1 agg. [der. di foglia]. – In botanica, di foglia, delle foglie: organi di natura, di aspetto f.; traccia f., il complesso dei fasci vascolari che dalla foglia penetrano nel fusto in corrispondenza della base di essa.