STAMNOS VIENNESE 318, Pittore dello
P. Bocci
Gruppo di una trentina di vasi etruschi a figure nere, con notevole varietà di soggetti, detti anche vasi Orvietani. La maggior parte dei vasi proviene da [...] i vasi si rifanno ai modelli greci, le anfore di Firenze e di Filadelfia sono molto vicine a quelle del Gruppo delle Foglie di Edera. In seno al gruppo stesso il Dohrn distingue due sottogruppi, da attribuirsi alla giovinezza e alla maturità del ...
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BRUXELLES R 273, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco, chiamato così dalla oinochòe a figure rosse R 273 del museo di Bruxelles. Ai cinque vasi attribuiti in un primo momento al nostro pittore, il [...] femminili o in satiri, cui spesso si accompagna Eros. Intorno all'ansa le oinochòai sono decorate con palmette, fiori e foglie in pesanti viticci, spesso sulle spalle hanno ovoli con puntini neri interposti. Ci sono aggiunte di bianco. La datazione ...
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ANALATOS, Pittore di
L. Banti
Ceramografo attico, la cui produzione appartiene al periodo Protoattico arcaico. È il migliore dei ceramisti attivi ad Atene intorno al 700 a. C. (v. Avvoltoio, Pittore [...] i motivi, la sintassi decorativa e la tecnica (la silhouette) sono ancora geometrici; nel fregio principale, invece, dominano piante, foglie, uccelli, leoni, eseguiti (eccetto i leoni e i due uccelli sotto le anse) nella nuova tecnica della linea di ...
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TORONTO 495, Gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi etruschi con soli motivi decorativi geometrici e vegetali, che sta a cavallo tra la tecnica a silhouette nera e quella a figure rosse; a volte le due tecniche [...] con quello di Turmuca (v.) ed in secondo con quello detto di Ginevra. Le palmette sono del tipo comune o del tipo con foglie uncinate all'interno. Si datano nella seconda metà del IV sec. a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Etruscan Vase-Painting, pp. 182 ...
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Pittore giapponese (Nanao, Noto, 1539 - Edo, od. Tokyo, 1610), uno dei più significativi dell'epoca Momoyama; pittore di corte del reggente Hideyoshi e dello shōgun Ieyasu che lo chiamò a Edo. Pur derivando, [...] natura (coppia di paraventi con Bosco di pini, Tokyo, Museo Nazionale); T. è anche il più notevole acquerellista del suo tempo (pannelli con Fiori e foglie di fico, su fondo oro, Kyoto, Chishaku-in), e fondatore della cosiddetta scuola Hasegawa. ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] le saltantes officiavano a Sparta in determinate feste in onore di Apollo Karnèios, e il kalathìskos è il tradizionale copricapo a foglie di canne, tipico nelle feste di Apollo Karnèios; i rilievi delle danzatrici derivano da un'opera del V sec. a. C ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] varie piccole unità compositive; quando lo spazio è riempito, il contrasto viene ottenuto variando le relazioni tra steli e foglie. Infine - terzo punto base - il carattere di ogni singolo a. è sempre determinato dallo spazio disponibile, mentre il ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] 10°
Frammentarie e scarse risultano le testimonianze della decorazione in s. databili tra il sec. 4° e il 6°, dalla fascia con foglie e frutti di una finestra dell'ambulacro di S. Lorenzo e dal frammento perduto di S. Aquilino a Milano, ai resti dell ...
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Pittore tedesco (Hannover 1890 - ivi 1964). I suoi primi quadri astratti, del 1923, si connettono a W. Kandinskij, K. Schwitters e Mondrian. Dal 1928 al 1933 fu presidente del gruppo Abstrakte Mäler di [...] B. cercò soprattutto di mettere in evidenza il valore essenziale di un materiale pittorico nuovo (i suoi quadri sono fatti di foglie, granelli di sabbia, pietre, pagliuzze, spaghi), mantenendone nello stesso tempo intatto il valore di ricordo. ...
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CELSINUS (Celsīnus)
L. Guerrini
Mosaicista romano di bassa epoca, restauratore di un mosaico pavimentale scoperto a Sidi Yati (nell'isola di Gerba, Africa settentrionale) e trasportato quasi interamente [...] fondo bianco la firma su due linee: C. cum suis renobat. Ai due lati, a tessere nere, sono disegnate due grandi foglie cordiformi, certo con significato apotropaico (v. A. Merlin-L. Poinsot, in Mon. Piot, xxxiv, 1934, p. 159).
Bibl.: L. Poinsot, in ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita e più o meno espansa, e di colore verde...
fogliare1
fogliare1 agg. [der. di foglia]. – In botanica, di foglia, delle foglie: organi di natura, di aspetto f.; traccia f., il complesso dei fasci vascolari che dalla foglia penetrano nel fusto in corrispondenza della base di essa.