Sostanza di crescita diffusibile che si forma nelle piante, nelle cellule degli apici vegetativi, degli abbozzi fogliari e delle gemme fiorali, e stimola l’accrescimento in senso longitudinale, anche rapido [...] , l’a. e le sostanze auxinosimili possono promuovere la formazione di radici, inibire lo sviluppo di gemme, la caduta di foglie e frutti e indurre modificazioni rilevanti nello sviluppo sia di organi intatti o recisi, sia delle colture di tessuti.
Al ...
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(o kivi)
Zoologia
Uccelli struzioniformi appartenenti alla famiglia Apterigidi, endemica della Nuova Zelanda, che comprende il solo genere Apteryx con 4 specie: A. australis (fig. 1), o k. striato, A. [...] raggiungere i 2000 m di altitudine.
Botanica
Frutto della pianta Actinidia chinensis (fig. 2), della famiglia Actinidiacee. Ha foglie cuoriformi verde scuro, è rampicante e può raggiungere 8-10 m di altezza. I frutti ovoidali, sono ricoperti di ...
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vascolare biologia In anatomia comparata, apparato v., sistema di canali o vasi destinati a portare sotto forma liquida (sangue e linfa nei Vertebrati, emolinfa negli invertebrati superiori) i materiali [...] conduttori legnosi, o xilematici (trachee, tracheidi); cribrosi o floematici (vasi e tubi cribrosi) e laticiferi (cellule e vasi laticiferi).
Si dice vascolarizzato un organo provvisto di fasci vascolari, come, per es., le foglie delle Fanerogame. ...
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Ordine di piante Simpetale comprendente circa 9450 specie e 25 famiglie tra cui Ebenacee, Ericacee, Lecitidacee, Mirsinacee, Polemoniacee, Primulacee, Saponacee, Sarraceniacee e Teacee. Tradizionalmente [...] .
Il genere Erica comprende suffrutici, arbusti o piccoli alberi, ramosissimi, con foglie persistenti, minute, aghiformi, rigide, con i margini revoluti (tipo fogliare ericoide), in verticilli, fiori piccoli, solitari o in grappoli o corimbi ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] (Tentativo di spiegare la metamorfosi delle piante, 1790), un testo nel quale descrisse la metamorfosi delle forme delle foglie dal cotiledone al fiore come una trasformazione periodica e regolare che era dovuta a dilatazione e contrazione.
Goethe ...
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trappola Dispositivo usato nella caccia per la cattura di animali. Le t. disegnate specificamente per la cattura di animali vivi possono o no contenere esche attrattive, come per es. le t. a cassetta per [...] conformazione, per la quale gli insetti impollinatori sono costretti a soggiornarvi per qualche giorno.
Si chiama t. anche la metamorfosi fogliare di alcune piante carnivore, atta alla cattura di piccoli insetti. Ne sono esempio gli ascidi e le ...
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In botanica, produzione di rami in un asse caulinare o radicale e anche, per analogia, la formazione di nuovi elementi laterali in organismi filamentosi, come certe alghe o funghi.
La r. dei corpi vegetali [...] (nelle Licopodine si ha dicotomia vera, anche nel fusto).
Le foglie si ramificano secondo tutti i tipi citati (➔ foglia). La r. della foglia è in rapporto con la nervazione: solo le foglie angolinervie sono ramificate. Un primo accenno di r. si ha ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] storia del l., inteso come mezzo di comunicazione della cultura scritta a prescindere da quale sia il suo supporto fisico, le foglie di corteccia, le tavolette d’argilla o cerate, i papiri, i codici medievali, passando per il l. vero e proprio, fino ...
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In botanica, il tipo di ramificazione apicale (anche dicopodia), nel quale l’apice dell’asse (tallo o un ramo di questo, fusto, radice, foglia) si divide in due apici, i quali continuano l’accrescimento [...] . A seconda che i rami più lunghi del simpodio siano alternativamente quello di destra e quello di sinistra, oppure siano situati sempre dalla stessa parte, si ha un simpodio elicoide (fusto di selaginelle) oppure scorpioide (foglie del capelvenere). ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] P, Ca).
Botanica
Il complesso (detto anche verticillo) dei fillomi (foglie, antofilli, brattee) inseriti allo stesso nodo dell’asse, a due, come le foglie del ligustro, a tre, come le foglie dell’oleandro e i pezzi fiorali di molte Monocotiledoni, a ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita e più o meno espansa, e di colore verde...
fogliare1
fogliare1 agg. [der. di foglia]. – In botanica, di foglia, delle foglie: organi di natura, di aspetto f.; traccia f., il complesso dei fasci vascolari che dalla foglia penetrano nel fusto in corrispondenza della base di essa.