Nome comune di alcune piante del genere Theobroma (famiglia Malvacee) e del loro seme, da cui si ricava un prodotto alimentare (detto anch’esso c.) in polvere di color bruno-rossiccio, aromatico e amaro, [...] ;lor, T. angustifolium, T. ovalifolium e altre. La prima specie è un albero alto 3-10 m, con rami grigiastri, foglie grandi, persistenti, alterne, acute, intere. I fiori, disposti per lo più sul tronco e sui grossi rami (caulifloria), sono piccoli ...
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erbario
Alessandra Magistrelli
Raccolta di piante essiccate
Gli erbari sono una raccolta di piante seccate e classificate per uso scientifico. La parola erbario ha un doppio significato, può indicare [...] (nella seconda metà del 15° secolo) sosteneva che l'utilità delle piante è connessa con la loro forma, così le foglie a forma di cuore curerebbero le malattie cardiache, mentre la linfa gialla degli steli servirebbe a combattere l'itterizia.
Risale ...
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Elemento chimico, di simbolo Co, peso atomico 58,94, numero atomico 27. In natura è diffuso in diversi minerali principalmente come arseniuro, solfuro e solfoarseniuro, in genere associato con il nichel [...] nel fegato, nei reni e nelle ossa. Il corpo umano ne contiene in media 1,1 mg. Nei vegetali è presente, soprattutto nelle foglie e nei semi. La sola funzione certa del c. nell’uomo è quella che gli deriva dall’essere un componente essenziale della ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate comprendente 18.860 specie raggruppate in 4 famiglie, le più importanti delle quali sono le Fabacee e le Poligalacee. Studi filogenetici effettuati negli anni 1990 [...] Leguminose) era posta nell’ordine Rosali in alcune classificazioni del passato. Sono erbe o piante legnose con foglie stipolate, spesso composte; le radici presentano generalmente i tubercoli radicali dovuti ai rizobi. Il monofiletismo delle Fabacee ...
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saponina Nome comune a diversi glicosidi di origine vegetale, dotati della proprietà di formare con l’acqua soluzioni che, quando vengono sbattute, schiumeggiano abbondantemente.
Le s. sono dotate di un [...] stabili.
A seconda della struttura si hanno s. triterpenoidi, che si ritrovano in particolare nelle radici e nelle foglie di saponaria, nella corteccia di Quillaia ecc., e s. steroidee (o steroidali), contenute nelle radici di salsapariglia, in ...
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Albero (Cupressus sempervirens; v. fig.) delle Cupressacee, conifera originaria della regione mediterranea orientale, introdotta in Italia all’epoca romana. Nella sua variante pyramidalis (fig. B), con [...] e Cupressus lusitanica del Messico e Guatemala.
Olio di c. Olio essenziale che si ottiene per distillazione delle foglie dei ramoscelli giovani del Cupressus sempervirens; è un liquido giallo volatile di odore caratteristico di c., solubile in ...
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spugna Scheletro disseccato di alcuni animali marini appartenenti al tipo dei Poriferi (➔), costituito da un intreccio di finissime fibre di una sostanza cornea e molto elastica. Per la loro porosità le [...] Si dice di formazione che, come la spugna, presenta una massa non compatta, leggera e cedevole.
In botanica, tessuto spugnoso (o lacunoso) delle foglie, tessuto parenchimatico con ampi spazi aeriferi tra cellula e cellula, adibito agli scambi gassosi ...
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VERNACCIA
Giovanni Dalmasso
Sotto questo nome si coltivano in Italia, da parecchi secoli, diversi vitigni. Già Pier de' Crescenzi al principio del sec. XIV parlava di una vernaccia coltivata nel Bolognese. [...] (circondario di Oristano), e particolarmente a Solarussa. È vitigno vigoroso, con germogli cotonosi, sfumati di viola; foglie medie, quinquelobate, con seni profondi, stretti, talora chiusi, seno peziolare generalmente chiuso, con pagina inferiore ...
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Nome comune di Brassica campestris (varietà rapa; v. fig.), e della sua radice carnosa. La pianta, della famiglia Brassicacee, è un’erba bienne, originaria forse dell’Europa, coltivata fin dai tempi antichi. [...] e media e nell’Italia settentrionale si coltiva estesamente anche come ortaggio che si prepara in vari modi, talora anche con le foglie giovani; gli steli fiorali, raccolti con i fiori in boccio e detti broccoli di r. (o cime di r.), costituiscono un ...
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La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato [...] il corpo), se ne può riassumere a grandi linee e per vaste aree geografiche la storia che evolve dall’uso iniziale di foglie, pelli e piume con scarsi interventi e modifiche manuali, alla filatura di fibre per farne tessuti con cui variare vesti e ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita e più o meno espansa, e di colore verde...
fogliare1
fogliare1 agg. [der. di foglia]. – In botanica, di foglia, delle foglie: organi di natura, di aspetto f.; traccia f., il complesso dei fasci vascolari che dalla foglia penetrano nel fusto in corrispondenza della base di essa.