Ghigi, Elisa. – Chimica italiana (Bologna 1902 - ivi 1987). Allieva di G. Placher, G. Charrier e G.B. Bonino, laureata in Chimica nel 1925 presso l’Università di Bologna, in questo ateneo ha esercitato [...] studio di sostanze organiche naturali (da citare i suoi studi sulla struttura della marrubina, sostanza contenuta nelle foglie e nelle inflorescenze del Marrubium volgare). Nel campo della chimica organica sintetica si è interessata alla chimica dei ...
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Chimica
Residuo minerale, incombustibile, che si ottiene bruciando una sostanza organica, vegetale, animale, fossile. La composizione delle c. dipende in larga misura dalla natura del materiale da cui [...] del terreno: ricchissime di sali sono le alofite (fino al 50% del loro peso secco). Nelle piante legnose sono più ricche di c. le foglie, e un po’ meno la corteccia, che non il legno; povere di c. sono in generale le frutta, i tuberi e i bulbi. Le ...
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La questione del meccanismo secondo il quale l'azoto, assunto dalle radici delle piante nei composti minerali presenti nel terreno, è poi organicato dalla pianta stessa, non può dirsi ancora risolta.
Tra [...] ad amminoacidi. L'idrossilammina è stata riscontrata, di recente, da Lemoigne nei vegetali inferiori e da L. Marimpietri nelle foglie di barbabietola da zucchero, ricche in nitrati.
Maggiore luce è stata invece fatta, ad opera soprattutto di Virtanen ...
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. Il nome significa, etimologicamente, "operazione chimica", ma esso è stato usato, a partire dal 1937, negli Stati Uniti (chemurgy), per indicare la ricerca chimica applicata all'utilizzazione dei prodotti [...] origine a prodotti utili o di pregio. Egli ne studierà le possibilità di sfruttamento in tutte le sue parti, radici, steli, foglie, fiori, ecc. Il pioniere della chemiurgia in un certo senso, è stato G. Washington Carver (v. in questa App.), i cui ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] 1955 D.J. Osborne segnalò l’esistenza, in piante di cotone, di una sostanza diffusibile, capace di accelerare la caduta delle foglie, l’abscissina. Studi successivi estesi ad altre specie hanno messo in evidenza, oltre a questa, una seconda sostanza ...
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Decomposizione o dissociazione di un composto per effetto della luce. La f. dell’acido bromidrico e quella dell’acetone costituiscono esempi di reazioni fotochimiche standard, assai impiegate come sistemi [...] f. è l’alterazione dei cloroplasti e della clorofilla, provocata da luce molto intensa, in seguito alla quale porzioni dei tessuti verdi, specie delle foglie, diventano giallastre o brunastre. Una pianta molto soggetta alla f. è Aspidistra elatior. ...
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INSETTICIDI (XIX, p. 357)
Giuseppe Tommasi
L'eliminazione degl'insetti è giustificata dalla gravità dei danni che essi arrecano, soprattutto, essendo in prevalenza fitofagi, all'agricoltura. Ma molti [...] col nome di fegato di zolfo, il quale però va impiegato a concentrazioni minori del 5%, se non si vogliono causare danni alle foglie, e riesce più efficace se viene addizionato del 2-3% di sapone.
Di gran lunga più importante del fegato di zolfo è la ...
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Sostanza prodotta dalle piante superiori, che esercita nell’organismo vegetale una funzione analoga a quella degli ormoni nell’organismo animale. Con il termine f. vengono indicate anche alcune sostanze [...] fioritura, anticipare la formazione e la maturazione dei frutti, favorire la cicatrizzazione delle ferite, ritardare la caduta delle foglie, anticipare o ritardare il distacco dei peduncoli dei frutti. I f. sono stati impiegati anche per favorire la ...
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sensori
Nicoletta Nicolini
Sensi tecnologici
I sensori sono dispositivi in grado di misurare un gran numero di grandezze fisiche e di sostanze presenti nell’aria, nell’acqua, negli alimenti e nei liquidi [...] di alcune piante carnivore, dello stratagemma della Mimosa pudica che, fingendosi secca e poco appetitosa, chiude le foglie al minimo tocco?
Ebbene i sensori, che rilevano e misurano specifiche grandezze, possono essere considerati la versione ...
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Chimica
Sostanza incoerente di colore bruno-rossastro che si forma sulla superficie del ferro esposto all’aria umida o a contatto con l’acqua (➔ corrosione). Chimicamente, è un ossido idrato di ferro, [...] causa perdite quasi totali del prodotto. È tipicamente eteroica e ha per ospite intermedio il crespino; su culmi e foglie del grano forma uredosori con uredospore bruno-rossastre e teleutospore come polvere bruno-nera; sul crespino sviluppa i picnidi ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita e più o meno espansa, e di colore verde...
fogliare1
fogliare1 agg. [der. di foglia]. – In botanica, di foglia, delle foglie: organi di natura, di aspetto f.; traccia f., il complesso dei fasci vascolari che dalla foglia penetrano nel fusto in corrispondenza della base di essa.