Religiosi cistercensi del ramo riformato da Jean de la Barrière (Saint-Céré 1544 - Roma 1600), abate di Feuillant presso Tolosa (1573); approvati da Sisto V (1587) e confermati come congregazione autonoma [...] Italia.
Il ramo femminile (fogliantine) fu fondato da de la Barrière a Montesquieu-Volvêtre (1588), trasferito quindi (1599) a Tolosa. Ebbe un monastero a Parigi e a Roma.
Dalla congregazione prese nome il Club dei foglianti (➔ foglianti, Club dei). ...
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Uomo politico e scrittore francese (Metz 1766 - Mâcon 1855), avvocato e giornalista; monarchico durante la Rivoluzione, fece parte del club dei foglianti; sotto il Direttorio fu coinvolto nei tentativi [...] realisti. Prof. di storia (dal 1812) all'univ. di Parigi, membro dell'Accademia, scrisse varie opere sulla storia della Francia nei secc. 18º e 19º: Précis historique de la Révolution française (1801-06); ...
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Scrittore militare (Montpellier 1753 - Parigi 1837), partecipò alla guerra d'indipendenza americana. Durante la Rivoluzione francese, fu due volte deputato alla Legislativa, facendo parte del gruppo dei [...] Foglianti. Ebbe cariche sotto Napoleone: consigliere di stato, ministro della Guerra con Giuseppe Bonaparte a Napoli, conte dell'Impero nel 1809. Spogliato delle sue cariche dalla Restaurazione, si diede a scrivere sugli avvenimenti militari ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Digione 1763 - Parigi 1839). Avvocato, editore di un Bulletin de l'Assemblée, contenente i resoconti delle sedute della Costituente, e poi del Moniteur Universel, [...] nel 1791 aderì al Club dei foglianti. Sotto la repubblica giacobina fu inviato in missioni diplomatiche a Londra (1792-93) e poi a Napoli (1793), dove però non giunse perché arrestato in viaggio dagli Austriaci. Al ritorno di Bonaparte dall'Egitto ne ...
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Marinaio e rivoluzionario (Le Havre 1742 - Parigi 1793). Capitano di vascello nel 1782, aderì alle nuove idee con l'opera Le bon sens, ma con oscillazioni politiche che lo portarono successivamente tra [...] i giacobini, tra i foglianti e infine tra i girondini. Deputato all'Assemblea legislativa, si occupò di questioni navali. Segretario della Convenzione, promosso viceammiraglio (1793), palesò tendenze moderate, proponendo la reclusione del re. ...
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giacobinismo
Bruno Bongiovanni
Estremismo e intransigenza nell'azione politica
Il termine giacobinismo si riferisce alle posizioni di un gruppo politico emerso nel corso della Rivoluzione francese, [...] 1791 vi fu all'interno del loro gruppo una significativa scissione: la fazione moderata fondò il club dei foglianti. Da quel momento l'orientamento politico dei giacobini divenne risolutamente repubblicano: essi si trasformarono nel gruppo politico ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] a La F. una grande popolarità e un notevole grado di potenza, che egli esercitò mercé la Societé de 1789 (poi Club dei foglianti) da lui istituita. Il programma politico di La F. aveva il proprio perno in una monarchia costituzionale e in un regime ...
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Scrittore politico (Langfuhr, Danzica, 1743 - Öjendorf, Amburgo, 1812). Ufficiale prussiano dal 1760 al 1763, acquistò più tardi fama negli ambienti militari con una Geschichte des siebenjährigen Krieges [...] da lui elogiata in England und Italien (1785), fu favorevole alla Rivoluzione francese e nell'estate 1791, a Parigi, si legò coi capi foglianti; ma, sdegnato degli eccessi giacobini, ritornò in patria dove fondò l'importante periodico Minerva (1792). ...
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Uomo politico francese (Rennes 1754 - Parigi 1794). Eletto agli Stati Generali come deputato di Rennes per il terzo stato, fu il fondatore del club Breton (il futuro club dei Giacobini). Membro del comitato [...] il diritto di coalizzarsi in difesa dei salarî e di scioperare. Dopo l'episodio di Varennes passò al club dei Foglianti. Sospettato di collusione con i controrivoluzionarî, fu arrestato al ritorno da un viaggio in Inghilterra e ghigliottinato. ...
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La Fayette, Marie-Joseph-Paul Motier, marchese di
Generale e politico francese (Saint-Roch de Chavagnac 1757-Parigi 1834). Ufficiale nel reggimento di Noailles, ricco aristocratico, fu colpito dalla [...] una grande popolarità e un notevole grado di potenza, che egli esercitò attraverso la Société de 1789 (poi club dei foglianti) da lui istituita. Il programma politico di La F. aveva il proprio perno in una monarchia costituzionale e in un ...
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foglianti
s. m. pl. [dal fr. feuillants]. – 1. Religiosi cistercensi, riformati, con regole più rigide, nel 1573 da Jean de la Barrière, abate di Feuillant (di qui il nome) presso Tolosa, confermati come congregazione autonoma dal papa Clemente...
fogliante
s. m. e f. e agg. (iron.) Lettore abituale che si riconosce nella linea proposta dal quotidiano «il Foglio», diretto da Giuliano Ferrara; diffuso dal «Foglio». ◆ Quando nei giorni scorsi Daniele Capezzone ha rivolto un appello ai...